Da poco entrato alla Camera dei Deputati ho presentato, nel 2013, la
proposta di legge n. 660, diretta a reintrodurre la Legge Lazzati nella
sua portata originaria, quella di una legge efficace nella sua semplice
applicazione e per la sua fisiologica attitudine a delimitare il fenomeno
mafioso tenendolo lontano da uno dei momenti più delicati della vita
democratica, quello della formazione del consenso nelle competizioni
elettorali.
Non è un mistero che il fenomeno delle infiltrazioni criminali nelle
istituzioni abbia assunto dimensioni preoccupanti e, quale frutto
amarissimo proprio dell’intesa scellerata tra politica e criminalità
organizzata, si sia esteso ben oltre il Mezzogiorno a tutte le regioni
d’Italia.
La cultura della legalità a cui personalmente intendo contribuire –
anche in Sua buona compagnia – è una priorità assoluta, ed è
unicamente a motivo di ciò che La prego di spingere il cammino di
questa proposta, che ritengo – da buon ultimo – utile a scongiurare il
condizionamento mafioso nelle istituzioni democratiche.

Con Osservanza
On. Sebastiano Barbanti