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TAURIANOVA (RC), MARTEDì 26 NOVEMBRE 2024

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Il mondo della politica calabrese si stringe intorno al presidente Scalzo Da Sebi Romeo al vicepresidente D'Agostino, dal Questore Neri a Nicolò, Graziano, Sculco e Bruno, in molti hanno espresso un sentimento di condanna per le gravi lettere minatorie indirizzate a Tonino Scalzo

Il mondo della politica calabrese si stringe intorno al presidente Scalzo Da Sebi Romeo al vicepresidente D'Agostino, dal Questore Neri a Nicolò, Graziano, Sculco e Bruno, in molti hanno espresso un sentimento di condanna per le gravi lettere minatorie indirizzate a Tonino Scalzo
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SEBI ROMEO (PD)
“Il Gruppo regionale del Pd esprime solidarietà e vicinanza, in questo frangente particolare, al Presidente dell’Assemblea legislativa regionale”. Lo afferma Sebi Romeo, capogruppo del Pd, che aggiunge: “Il cambiamento che noi intendiamo realizzare in Calabria, attraverso il progetto politico di cui Mario Oliverio è il principale interprete, ha dei costi politici molto alti, ma spesso provoca anche conseguenze sulla tranquillità umana di chi si trova a rappresentare ai massimi livelli, com’è nel caso di Tonino Scalzo, le Istituzioni regionali”. Conclude Romeo: “Nell’esprimere l’auspicio che i colpevoli delle deplorevoli lettere anonime al Presidente del Consiglio possano essere individuati, ribadiamo la nostra amicizia al presidente Scalzo che sosteniamo, incondizionatamente, nell’azione politica volta ad introdurre, nella vita dell’Assemblea regionale, innovazioni profonde e durature”.

FRANCESCO D’AGOSTINO (LISTA OLIVERIO)
Il Vice Presidente del Consiglio regionale Francesco D’Agostino ha voluto esprimere “solidarietà al Presidente Tonino Scalzo oggetto di alcune lettere anonime dal contenuto preoccupante su cui è necessario fare al più presto chiarezza”.
“Il processo di cambiamento avviato – ha dichiarato D’Agostino – non subirà interruzioni o ripensamenti, e qualsiasi tentativo in questo senso, anche minaccioso e intimidatorio, non riuscirà a minare in alcun modo il progetto politico e amministrativo per la Calabria. Un nuovo percorso è iniziato ed è irreversibile”.

FLORA SCULCO (CALABRIA IN RETE)
“Esprimo la solidarietà di ‘Calabria in Rete’ al Presidente del Consiglio regionale per l’episodio sgradevole di cui è stato oggetto. Sono sicura – sostiene la consigliera regionale Flora Sculco – che il presidente Scalzo non si lascerà intimorire e che, anzi, proseguirà con l’impegno di sempre nell’attività politica ed istituzionale”.

GIUSEPPE NERI
“Preoccupa e sbigottisce, allo stesso tempo, l’azione intimidatrice posta in essere contro la persona del Presidente del Consiglio regionale della Calabria Antonio Scalzo, a cui va il mio affetto solidale”.
Lo afferma in una nota il segretario-questore del Consiglio regionale, Giuseppe Neri.
“Le minacce contro Antonio Scalzo non riguardano solo la sua persona, ovviamente, ma investono a pieno titolo la massima istituzione elettiva della Calabria e ripropongono interamente il tema della sicurezza nella nostra regione, malgrado gli sforzi del Governo e delle sue articolazioni territoriali. Spetterà certamente alla magistratura ed alle forze dell’ordine chiarire l’inquietante vicenda e porre in essere tutte quelle misure necessarie a salvaguardare la sicurezza del Presidente Scalzo e le condizioni di agibilità istituzionale della Regione. Alla politica – sottolinea Neri – tocca, invece, il compito di assumere tutti quegli atti necessari per riaffermare la volontà di cambiamento che il popolo calabrese ci ha demandato con il voto dello scorso novembre”.

ALESSANDRO NICOLO’ (FORZA ITALIA)
“Le gravi minacce indirizzate al Presidente del Consiglio regionale, Antonio Scalzo, suonano offesa alla massima istituzione calabrese”. Lo afferma in una nota il Presidente del gruppo consiliare di Forza Italia a Palazzo Campanella, Alessandro Nicolò.
“Il tentativo di chi anonimamente tenta di scardinare la vita democratica e civile di questa regione non può che trovare dura e inflessibile condanna. E’ inaccettabile che forze oscure possano condizionare l’attività dell’Assemblea legislativa calabrese e del suo Presidente, al quale va la solidarietà convinta mia personale e del gruppo consiliare di Forza Italia. Dinanzi a tali manifestazioni, rozze e violente, siamo tutti chiamati a costruire un forte processo identitario che tenga a distanza chiunque tenti di inquinare la vita politica calabrese”.

GIUSEPPE GRAZIANO (CDL)
“All’amico Tonino Scalzo ed alla sua famiglia esprimo la mia vicinanza umana e personale prima che politica ed istituzionale”. E’: è quanto afferma il consigliere regionale Giuseppe Graziano, componente dell’Ufficio di Presidenza, che aggiunge: “Rincresce prendere atto che in questa nostra regione la politica, a tutti i livelli, sia continuamente esposta a gesti deplorevoli”.

ENZO BRUNO (PD)
“Le gravi minacce di morte rivolte al presidente del consiglio regionale Tonino Scalzo e ad alcuni suoi congiunti
rappresentano un segnale inquietante al quale è doveroso dare una risposta ferma. Al presidente Scalzo e alla sua famiglia rivolgo la mia sincera vicinanza e la solidarietà dell’Ente che rappresento”. E’ quanto afferma il presidente della Provincia di Catanzaro, Enzo Bruno, nell’apprendere da indiscrezioni di stampa degli avvertimenti’ contenuti in alcune lettere indirizzate a Scalzo, che in questi giorni si trovava fuori dalla Calabria per alcuni impegni istituzionali. “La Procura distrettuale di Reggio Calabria, che sta indagando saprà presto chiarezza sul preoccupante atto intimidatorio che arriva a soli due mesi dall’insediamento del consiglio regionale – ha detto ancora il presidente Bruno -. Viene spontaneo pensare che le minacce possano essere collegate alle prime importanti decisioni assunte da Scalzo nella sua veste di presidente della massima assemblea legislativa calabrese.
Anche per questo invitiamo il presidente a continuare con il coraggio che lo contraddistingue nel percorso amministrativo intrapreso: la denuncia e il rafforzamento dell’impegno politico per la legalità saranno la giusta risposta questa subdola forma di offensiva criminale”

GIOVANNA CUSUMANO

“Al presidente del Consiglio regionale Antonio Scalzo e alla sua famiglia rivolgo i sentimenti di vicinanza per un gesto che ripropone la questione sicurezza, nelle sue varie sfaccettature, tra quelle da tenere sempre nella giusta attenzione”.
A dirlo è la presidente della Commissione regionale Pari Opportunità Giovanna Cusumano per le quali “le lettere anonime indirizzate al presidente rappresentano un chiaro segnale della presenza della criminalità che non indietreggia nella sua azione pervasiva”.

GIUSEPPE GIUDICEANDREA (DEMOCRATICI PROGRESSISTI)

“Esprimo la mia affettuosa vicinanza al presidente del Consiglio regionale Antonio Scalzo e alla sua famiglia”.
Lo afferma in una nota il presidente del gruppo “Democratici Progressisti” Giuseppe Giudiceandrea nel “sottolineare la gravità di un gesto che ripropone in tutta la sua evidenza il tema della sicurezza in Calabria e la difficoltà di svolgere serenamente il ruolo di rappresentante delle Istituzioni e l’attività di amministratore nella nostra regione”.
“Sono certo – conclude Giuseppe Giudiceandrea – che questi gesti ignobili non scalfiranno in alcun modo il progetto per la Calabria e la volontà di rinnovamento dell’attuale classe politica dirigente”.

ORLANDINO GRECO (OLIVERIO PRESIDENTE)

“Desta inquietudine l’azione intimidatoria messa in atto contro la persona del presidente del Consiglio regionale della Calabria Antonio Scalzo al quale esprimo personale vicinanza e solidarietà”
Lo afferma in una nota il consigliere regionale Orlandino Greco (capogruppo “Oliverio Presidente”).
“Il riprovevole gesto – sottolinea – aumenta il livello di preoccupazione perché consumato contro colui che rappresenta la massima istituzione elettiva della Calabria, qualificandosi come un vile tentativo di arrestare l’azione riformatrice e di rinnovamento inaugurata sin dall’esordio della legislatura. Sono certo – conclude Orlandino Greco – che il Presidente del Consiglio proseguirà sul solco intrapreso con il rigore, l’equilibrio e il senso di responsabilità che tutti gli riconoscono”.

GIOVANNI NUCERA INSIEME A SEL

L’Onorevole Giovanni Nucera insieme a SEL e a tutto il gruppo regionale de La Sinistra esprime solidarietà e vicinanza al Presidente del Consiglio regionale Antonio Scalzo e a tutta la sua famiglia, oggetto nei giorni scorsi di missive anonime recanti minacce di morte per la sua stessa persona.
Si tratta di un evento inquietante che mira a indebolire e intimidire la massima Istituzione calabrese, al quale dobbiamo rispondere con fermezza, anche a salvaguardia e tutela delle nostre Istituzioni democratiche e civili.
Invitiamo il Presidente Tonino Scalzo a continuare con coraggio nel suo percorso amministrativo intrapreso da soli due mesi, volto sin da subito a imprimere un cambiamento di rotta e innovazioni sostanziali nella vita dell’Assemblea regionale. Impegno di rinnovamento in cui non sarà lasciato solo, soprattutto in un frangente così allarmante che ha colpito lui e la sua famiglia.
Condanniamo, infine, qualunque forma intimidatoria il cui fine sia quello di condizionare con metodi barbari la serena prosecuzione dell’attività della massima Assemblea legislativa calabrese. Esprimiamo medesime parole di condanna per ogni atto intimidatorio perpetrato ai danni di chiunque si batta per i valori di legalità e trasparenza in questa martoriata terra.

COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI DELLA REGIONE

Il presidente Maria Smorto ed i componenti Francesco Malara ed Alberto Porcelli del Collegio dei revisori dei Conti della Regione esprimono piena solidarietà al presidente del Consiglio regionale Antonio Scalzo per l’atto intimidatorio di cui è stato destinatario.
Per il Collegio dei revisori “le lettere anonime indirizzate al presidente connotano indubbiamente la difficoltà a svolgere il mandato istituzionale con quella serenità necessaria per assolvere ai complessi doveri legati al prestigioso ruolo di rappresentanza”.

NICOLA IRTO (PD)

«Sono vicino al Presidente del Consiglio Regionale Antonio Scalzo, al quale esprimo tutta la mia
solidarietà per le lettere minatorie a lui recapitate in questi giorni. Le missive rappresentano un
segnale inquietante di un substrato criminoso che, in Calabria, rifiuta le regole dello Stato e del
vivere civile. In questa lotta ciascuno di noi è chiamato a fare la propria parte, accanto al Presidente
Scalzo, dentro e fuori delle Istituzioni».