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TAURIANOVA (RC), SABATO 14 DICEMBRE 2024

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Confagricoltura attacca la gestione “familistica” del Consorzio bonifica alto-ionio reggino Duro attacco all'Ente guidato dal Presidente Arturo Cosa per aver deliberato l'adesione alla Coldiretti

Confagricoltura attacca la gestione “familistica” del Consorzio bonifica alto-ionio reggino Duro attacco all'Ente guidato dal Presidente Arturo Cosa per aver deliberato l'adesione alla Coldiretti
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“Nel mentre apprendiamo dagli organi di stampa della decisione del Presidente del Consorzio di Bonifica Ionico Catanzarese, Grazioso Manno, ex Presidente dell’Unione Regionale delle Bonifiche ed autorevole dirigente della Coltivatori Diretti, di rimettere la tessera di associato a questa Organizzazione in polemica per la gestione poco attenta ai problemi della base, dall’altro lato veniamo a conoscenza dell’ultima “trovata geniale” del presidente del Consorzio di Bonifica Alto Ionio Reggino che, con delibera n. 20 del 24 febbraio scorso, ha di fatto formalizzato l’adesione dell’Ente consortile alla Federazioni Provinciale di Coldiretti, come se il consorzio rappresenti solo agricoltori di questa Organizzazione e non tutti gli agricoltori del territorio aderenti anche a Confagricoltura, Cia e Copagri. Se il Presidente Costa invece pensa che il Consorzio di Bonifica sia solo di Coldiretti dovrebbe essere conseguenziale e fare pagare la contribuenza solo alle aziende di questa organizzazione”. 
Questo il commento dei vertici di Confagricoltura Reggio Calabria in merito all’ultima “trovata” del Presidente Arturo Costa, il quale fa finta di dimenticare che la maggioranza delle aziende agricole operanti nell’ambito del perimetro consortile non aderiscono all’organizzazione al quale ha di fatto associato il Consorzio. 
“Riteniamo – evidenzia la nota di Confagricoltura Reggio Calabria – che a tutto ci sia un limite e che il Presidente del Consorzio di Bonifica Alto Ionio Reggino questo limite lo abbia abbondantemente superato, e di molto. Non era mai successo che i Consorzi di Bonifica, che sono organi di autogoverno degli agricoltori, vengano strumentalmente fatti aderire come soci ad una Organizzazione di Categoria, a meno che non si pensi, sbagliando, che questi Enti siano di proprietà personale. Altra cosa è quella di affidare un mandato ai centri di assistenza agricola per la gestione delle domande a valere sul PSR. Siamo convinti – rimarcano i vertici di Confagricoltura Reggio Calabria – che i componenti della Deputazione Amministrazione siano stati fuorviati dal Presidente che volutamente ha fatto confusione tra il mandato al centro di assistenza agricola (CAA) e quello invece di adesione come associato alla Coldiretti. Ma quello che più fa riflettere in questa vicenda è il comportamento del rappresentante della Regione Calabria, figura che dovrebbe mantenere una posizione di distacco e neutralità, che vota palesemente a favore dell’adesione dell’Ente ad una Organizzazione di rappresentanza. Crediamo – conclude la nota di Confagricoltura – che la Regione debba assumere finalmente una posizione di chiarezza per portare a trasparenza e legalità gestionale questo importante Ente ed inviare un segnale chiaro di rottura, rispetto alla precedente legislatura, sulle problematiche che interessano i Consorzi di Bonifica; tema centrale delle rivendicazioni portate in piazza a Catanzaro la settimana scorsa da migliaia di agricoltori aderenti alla grande manifestazione di Agrinsieme Calabria.