Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

TAURIANOVA (RC), DOMENICA 01 DICEMBRE 2024

Torna su

Torna su

 
 

“Calabria Wine Charme” A Lamezia Terme una serata tutta gourmet dedicata alla donna

“Calabria Wine Charme” A Lamezia Terme una serata tutta gourmet dedicata alla donna
Testo-
Testo+
Commenta
Stampa

L’hanno chiamato “Calabria Wine Charme” e, come
prometteva, è stato un 8 marzo “di-vino”. Promosso dai sommelier
dall’AIS-Calabria, l’evento enogastronomico – che non ha precedenti nel
Sud – si è rivelato un successo di pubblico che ha sorpreso persino gli
stessi organizzatori: una serata tutta gourmet dedicata alla donna, con
fantastici calici e incontri straordinari con le donne del vino e i vini
delle donne.
La manifestazione si è svolta domenica 8 marzo a Lamezia Terme-Nicastro,
nelle sale affrescate dell’elegante Palazzo Nicotera, in collaborazione
con l’Associazione Donne del Vino e l’amministrazione comunale di Lamezia.
L’iniziativa è alla sua prima edizione ed ha avuto come protagonisti le
donne del vino, i vini delle donne ed i vini con nome di donna e si è
conclusa con l’orafo Gerardo Sacco che ha presentato in anteprima
nazionale una sua opera prestigiosa, una creazione a sbalzo e cesello in
argento dedicata ai 50 anni dell’AIS, l’associazione nazionale più
importante dei Sommelier.
La prima parte di “Calabria Wine Charme” ha visto un selezionato panel di
degustazione verificare la “mascolinità” e la “femminilità” di otto vini
che erano stati scelti da un parterre nazionale di uomini. E’ toccato così
ad una “giuria” tutta di donne valutare “alla cieca” bianchi, rossi,
rosati, passiti e bollicine. Coordinate da Maria Rosaria Romano,
presidente dell’AIS Calabria ed esperta di analisi sensoriale, hanno
compiuto la verifica Monica Perri – Responsabile Area Comunicazione e
Marketing-Unindustria Cosenza, Rosalba Paletta – Responsabile
Comunicazione Camera Commercio Catanzaro, Antonella Cuzzocrea –
giornalista-redattrice della Casa editrice La Città del Sole, Anna Aloi –
Ideatrice e conduttrice del programma di cucina “A casa Tua”, Giovanna
Pizzi – Sommelier e titolare Scuola di Cucina Peccati di Gola, Giulia
Secreti – Regista teatrale, Rosaria Succurro – Assessore al Comune di
Cosenza e la giornalista Concetta Schiariti – Corriere del Mezzogiorno.
” Le donne da sempre – ha sottolineato Maria Rosaria Romano – lavorano
nelle aziende, nei vigneti e nelle cantine in modo professionale. Oggi il
loro ruolo è cambiato, hanno responsabilità e capacità imprenditoriali,
sono manager e sommelier.
Quella del vino è sempre più, insomma, anche un ‘mestiere da donne’ e con
questa iniziativa abbiamo voluto contribuire a mettere in luce questi
cambiamenti trascorrendo insieme delle ore piacevoli”.
Nella suggestiva cornice delle sale nobili di Palazzo Nicotera è stato un
susseguirsi di incontri con le protagoniste del mondo del vino. Stimolate
dalla conduzione del giornalista Gianfranco Manfredi, si sono avvicendate
Lidia Matera, titolare della Cantina Terre Nobili di Montalto Uffugo (CS),
Danila Lento della Cantine Lento di Lamezia Terme, Caterina Salerno
dell’azienda Casa Ponziana di Stignano (RC), Caterina Malaspina
dell’azienda Malaspina di Melito Porto Salvo (RC) e Flavia Bilotti
Stancati dell’azienda Serracavallo di Bisignano (CS). Nel corso del
talk-show sono intervenuti anche Pierfrancesco Multari, vicepresidente
dell’Ais-Calabria ed esperto di sviluppo locale e marketing del
territorio, Gianni Speranza, sindaco di Lamezia Terme e Manuela Corneli,
Consigliera nazionale dell’AIS.
Poi l’evento è diventato una kermesse. Il numeroso pubblico presente ha
potuto degustare ai banchi d’assaggio ben 11 vini: i bianchi Donna
Giovanna della Tenuta Iuzzolini, Riticella de IGreco, Matilde di
Chimento, Contessa Emburga di Lento, Micah di Malaspina, Nosside di
Statti, i rosati Don Filì di Serracavallo, Grayasusi etichetta Argento di
Ceraudo, il passito Collimarini di Poderi Marini e i rossi Teodora della
Tenuta Terre Nobili e Melète, il passito da vendemmia tardiva di Casa
Ponziana. Curata dal gruppo di servizio dei sommelier calabresi, la
degustazione è stata accompagnata dalle melodie di un duo di mandolinisti
col contrappunto goloso d’un caleidoscopio di assaggi curato dallo staff
dell’Agriturismo Costantino di Maida.
Infine, il clou di chiusura con la presenza del Maestro Gerardo Sacco
(orafo delle dive e divo degli orafi). Sacco ha presentato in anteprima
nazionale il grande Tastevin del Cinquantenario, una sua opera
prestigiosa, una creazione a sbalzo e cesello in argento dedicata ai 50
anni dell’AIS, l’associazione nazionale più importante dei Sommelier.
Gerardo Sacco ha presentato e illustrato al pubblico, un pezzo unico in
argento 925/000 creato in esclusiva. Si tratta di un eccezionale “taste
vin” (il classico assaggiavini dei sommelier) dal diametro di 30 cm
pesante quasi un chilo, cesellato, sbalzato e smaltato interamente a mano.
E’ una vera e propria scultura che al centro vede raffigurato un Dioniso
interpretato da Sacco come maschera apotropaica, il talismano magnogreco
propiziatore di salute, fortuna e felicità. Per celebrare il 50°
anniversario della fondazione dell’AIS, il Maestro orafo ha utilizzato le
classiche “bolle” e le “perle” del taste-vin che nell’opera diventano 22,
una per ogni delegazione locale dell’Associazione Italiana Sommelier e
l’incisione della frase “AIS 1965-2015 – da cinquant’anni il racconto del
vino”.
La creazione, arricchita da grappoli di tormaline rosa, è un dono
dell’orafo ai sommelier dell’AIS e rafforza ulteriormente il suo legame
col mondo del vino. Sacco l’hanno scorso a Verona al Vinitaly è stato fra
i relatori, insieme ad Anna Fendi e al professor Davide Rampello, del
Convegno “Il Buono e il Bello-Vino, Cibo, Moda, Design” dedicato al genio
ed alla manualità del Made in Italy e i suoi monili preziosi, ispirati al
vino, sono stati protagonisti di una sfilata al Palazzo scaligero della
Gran Guardia con, indossatrici d’eccezione, le Socie dell’Associazione
Donne del Vino.