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TAURIANOVA (RC), GIOVEDì 12 DICEMBRE 2024

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Il 28 marzo inizierà una mobilitazione permanente contro le trivelle Il coordinamento No Triv “Magna Grecia” invita i cittadini a partecipare

Il 28 marzo inizierà una mobilitazione permanente contro le trivelle Il coordinamento No Triv “Magna Grecia” invita i cittadini a partecipare
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Continua incessante il lavoro del Coordinamento No Triv “Magna Grecia”
per l’organizzazione della manifestazione del 28 marzo, una data che
rappresenterà il primo passo di una mobilitazione che, lo annunciamo fin
da subito, non si fermerà ad una iniziativa ma sarà permanente e lungo
tutto il territorio ionico.

È ormai chiaro che quella delle trivellazioni è una vera e propria
colonizzazione, promossa da una serie di multinazionali, che non
lascerebbe alcun vantaggio per il nostro territorio né da un punto di
vista economico, né da un punto di vista occupazionale. Al contrario le
trivellazioni, oltre ad inquinare la terra e l’acqua, accrescono i
rischi sismici, provocano sprofondamento della terra ed abbattono, come
in tutti i luoghi dove si sono realizzate, ogni altro tipo di economia
locale, da quella agricola alla pesca al turismo.

Questo balordo piano, purtroppo, è stato appoggiato da Governi di ogni
colore ivi compreso, purtroppo, il Governo Renzi il quale, attraverso lo
sblocca Italia, tenta di scippare alle comunità ed alle istituzioni
locali il sacrosanto diritto di difendere le proprie risorse e scegliere
il proprio futuro.

Per questo intendiamo mettere in atto una mobilitazione permanente ed
itinerante che non si arresterà fin quando il Governo non farà marcia
indietro su questo strampalato piano: la manifestazione di Corigliano
sarà solo la prima iniziativa di questo percorso ed invitiamo tutte le
comunità della fascia ionica, la società civile e le istituzioni a
prendere parte a questa giornata.

La manifestazione si muoverà alle 10, insieme alle scuole ed alle
attività produttive, da Corigliano Scalo a Schiavonea, sancendo anche
simbolicamente un collegamento tra aspirazioni di sviluppo agricolo e
tutela della pesca, tra salvaguardia della salute e potenzialità
turistiche, anche come risposta alle istanze di trivellazione che, in
uno scenario catastrofico, si dovrebbero realizzare sia nell’entroterra
che in mare.

Al coordinamento, nato spontaneamente solo da poche settimane, hanno già
aderito numerosissimi gruppi, associazioni e cittadini non solo
dell’area urbana ma di tutta la sibaritide, una partecipazione del
territorio che riteniamo fondamentale affinché questa mobilitazione,
oltre ad inviare un primo messaggio al Governo, serva a sancire
un’alleanza tra tutti i territori della fascia ionica, tutti egualmente
sotto attacco.

Anche per questo abbiamo appreso con favore dell’adesione
dell’Amministrazione Comunale di Corigliano Calabro alla manifestazione
del 28 Marzo ed abbiamo apprezzato che tale adesione sia stata ribadita
alla presenza dei sindaci del comprensorio, i quali sono tutti
accoratamente invitati a partecipare e sostenere la riuscita di questa
manifestazione con atti pubblici e favorendo fattivamente la
partecipazione delle proprie comunità. Una partecipazione che riteniamo
importante anche in vista delle prossime iniziative che, ci auguriamo,
faranno il giro di tutte le città dalla Basilicata allo ionio reggino.

Il nostro appello è che non sia una mera adesione formale: per fermare
questo ignobile progetto non basterà nè una manifestazione né migliaia
di fogli di “carta bollata”. Serve costruire una forte e reale unità
territoriale in grado di sovrastare, nella massima chiarezza e
trasparenza, gli schieramenti politici, gli steccati cittadini e tutte
quelle forme di stupido opportunismo localistico o, peggio ancora,
partitico che fino ad ora non hanno fatto altro che danneggiare la
nostra terra ed in nostri interessi.

Medesimo accorato appello di partecipazione e sostegno facciamo al
Presidente della Provincia e soprattutto alla Regione Calabria ed al
governatore Oliverio, il quale ha l’onere ed il dovere di contrastare
l’azione del Governo per ribadire, _dal punto di vista istituzionale e
dal punto di vista politico_, l’indisponibilità della Calabria a subire
altri scempi, scippi e stupri.

Coordinamento No Triv

“Magna Grecia”