Ulteriore insidia per gli automobilisti sulla SS 111 I Vigili di Gioia Tauro han piazzato l'autovelox. La rilevazione elettonica della velocità non deve essere usata per far cassetta ma per rendere più sicura la circolazione
di Luigi Mamone
Non bastavano le buche e le code chilometriche nel tratto compreso fra la rotonda
dello svincolo A3 di Gioia Tauro e il Parco commerciale Porto degli Ulivi. Adesso
– per giunta di mattina – quando la gente va a guadagnarsi un tozzo di pane, si, per molti, anzi moltissimi, tozzo di pane è il termine esatto – si sono aggiunti
anche vigili Urbani – riteniamo di Gioia Tauro – con il loro autovelox. Belli e
impeccabili nello loro uniformi vicini a una Fiat Stilo d ‘ordinanza stamani han
piazzato l’autovelox e, come avrebbe detto il compianto Giorgio Faletti, “fatto
multe senza pietà a chi passava sopra i 50, fossero pure i 50 d’età”. Fortunatamente
la mutua solidarietà fra gli automobilisti, fatta di lampeggi ripetuti e frecce
d’emergenza accese ha in qualche misura limitato a molti il salasso e la beffa della
perdita dei punti sulla patente. Questo perchè quasi alla fine del lungo rettilineo
che dalle serre floricole o dal Chinatown Center va verso l’A3, davanti alla struttura
dell’ENEL, vi era un doppio autovelox capace di fotografare le auto in transito
su entrambi i sensi di marcia e non si ha alcuna contezza del limite di velocità
al quale l’apparecchio è tarato. Tutto questo non è accettabile e non è condivisibile;
riteniamo che gli autovelox debbano essere utilizzati principalmente per regolamentare
e rendere sicuro il traffico non per fare facili introiti per le casse in semi dissesto
o in totale dissesto dei comuni. Anzichè pensare di fare cassetta i comuni pianigiani
che utilizzano l’autovelox meglio farebbero a creare un consorzio per la manutenzione
dei tratti di strada di comune competenza e per creare un azienda intermunicipale
di trasporti urbani e interurbani che supplisca alla mancanza di mezzi alternativi
di trasporto a causa della quale la gente è costretta a usare la macchina. Sempre
in tema di autovelox ci domandiamo: E’meglio, su una moderna autostrada a tre corsie, alla guida di una moderna vettura di media cilindrata, guidare per 8 ore a 130km/h
lottando per non addormentarsi o è più sicuro – aumentando la velocità a 150Km/h-
abbassare la durata del viaggio a sei ore di guida? Due ore in meno di guida. Due
ore in meno di stanchezza, di efficace concentrazione assicurano minore possibilità
di errori dovuti alla stanchezza che, ove prevalga, rende pericolosa la guida anche
a 50 all’ora. Non sempre la politica del rigore paga. Auspichiamo di non vedere mai
più autovelox posti sulla SS 111 solo per fare cassetta.