Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

TAURIANOVA (RC), DOMENICA 01 DICEMBRE 2024

Torna su

Torna su

 
 

Consegnate le chiavi della Chiesa di Merici alla Diocesi di Locri-Gerace Un sogno che gli abitanti della zona hanno accarezzato e coltivato per due decenni

Consegnate le chiavi della Chiesa di Merici alla Diocesi di Locri-Gerace Un sogno che gli abitanti della zona hanno accarezzato e coltivato per due decenni
Testo-
Testo+
Commenta
Stampa

Con una semplice ma significativa cerimonia è stato ufficialmente tagliato il primo, importante traguardo di un cammino iniziato oltre un ventennio addietro: la costruzione di una nuova Chiesa. L’edificio sacro sorge nella popolosa frazione “Merici” di Gerace cui afferiscono tante altre contrade limitrofe ricadenti pure nei confinanti comuni di Locri e di Antonimina. Nella sera della vigilia di San Giuseppe, santo al quale i fedeli desiderano venga dedicata la nuova chiesa, ci si è pertanto dati appuntamento per la cerimonia di consegna delle chiavi da parte del sindaco di Gerace, Giuseppe Varacalli, al vescovo della Diocesi, mons. Francesco Oliva. Alla cerimonia hanno presenziato i parroci don Piero Romeo e don Fabrizio Infusino, la Giunta Comunale ed i consiglieri dei tre Gruppi di Minoranza: Giuseppe Cusato, Angelo Gratteri e Giuseppe Pezzimenti. Un sogno, un forte desiderio che gli abitanti della zona hanno accarezzato e coltivato per due decenni sottoponendosi anche a sacrifici personali, non ultimi quelli per una raccolta fondi coi quali contribuire alla costruzione del luogo di culto. Prima dell’inizio della concelebrazione Eucaristica, il sindaco Varacalli è intervenuto parlando di “un percorso condiviso con la cittadinanza, in particolare con la comunità di Merici e delle contrade limitrofe, e con la Chiesa di Locri-Gerace, nel solco della grande tradizione di spiritualità che da secoli contraddistingue la nostra città”. Il primo cittadino ha ringraziato “tutti i cittadini ed i fedeli che hanno fermamente desiderato quest’opera e contribuito, con iniziative di sensibilizzazione e con raccolte fondi, all’edificazione di questa chiesa” nonchè “tutti gli Uffici Comunali, il personale e le ditte che hanno lavorato con competenza e professionalità, per la realizzazione dell’edificio sacro. Un grazie, ovviamente, anche alle precedenti Amministrazioni Comunali che hanno seguito con impegno l’iter oggi giunto al traguardo”. Porta la data del 30 ottobre 2001 la concessione del finanziamento Regionale di 258.228,45 euro, quale contributo “una tantum”, finalizzato alla costruzione della Chiesa. Il bando di gara per l’appalto dei lavori venne pubblicato con Determina dell’Ufficio Tecnico, n°2 del 2005. Seguirono altri necessari adempimenti tecnico-amministrativi; un altro finanziamento con la Cassa Depositi e Prestiti, varie procedure scrupolosamente curate dagli organi competenti”. Nel 2014 l’Amministrazione Varacalli ha reperito un finanziamento per la pavimentazione della chiesa, luogo di culto e di preghiera, ma anche centro di aggregazione, specie per i giovani e per le famiglie”, dimostrazione tangibile di “come si possa essere cittadini attivi con azioni costruttive e non con le facili critiche e con i pettegolezzi che non aiutano una società a crescere in serenità e solidarietà”. Augurandosi che la Chiesa “possa essere elevata a Parrocchia”, il primo cittadino ha assicurato la disponibilità dell’Amministrazione Comunale “per ogni altra iniziativa che le verrà eventualmente sottoposta per il bene della collettività”. In attesa dei necessari, futuri adempimenti, il sindaco ha quindi consegnato al vescovo Oliva le chiavi della Chiesa. Un gesto suggellato con la sottoscrizione di una pergamena ricordo in calce alla quale hanno apposto le proprie firme il presule ed il primo cittadino nonché i due parroci presenti. Apprezzamento per l’opera realizzata è stato manifestato dal vescovo Oliva il quale, esaltando il significato dell’opera sotto l’aspetto spirituale e sociale, ha ribadito quanto sia importante operare in unità d’intenti; elemento indispensabile, questo, per la crescita delle nostre comunità.