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TAURIANOVA (RC), GIOVEDì 05 DICEMBRE 2024

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«“…e vide che era cosa buona”. Arte e paesaggio: Aspromonte incontro di bellezza» Domani, alle 9.30, la presentazione del progetto di collaborazione tra l’Ente Parco dell’Aspromonte e il Museo Diocesano di Oppido Mamertina-Palmi

«“…e vide che era cosa buona”. Arte e paesaggio: Aspromonte incontro di bellezza» Domani, alle 9.30, la presentazione del progetto di collaborazione tra l’Ente Parco dell’Aspromonte e il Museo Diocesano di Oppido Mamertina-Palmi
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Domani, nella Sala vescovile della comunità di Oppido Mamertina alle
ore 9.30, si svolgerà il convegno di presentazione del progetto di collaborazione
tra l’Ente Parco dell’Aspromonte e il Museo Diocesano di Oppido Mamertina-Palmi
al titolo «“…e vide che era cosa buona”. Arte e paesaggio: Aspromonte incontro
di bellezza». Relazioneranno Paolo Martino, direttore del MuDiOP, Giuseppe Bombino,
presidente del Parco e mons. Francesco Milito, vescovo della Diocesi di Oppido mamertina-Palmi.
Saranno presenti il sindaco di Oppido Mamertina, Domenico Giannetta, don Letterio
Festa, delegato per la Cattedrale, il dirigente scolastico dell’Itis di Oppido,
Pietro Paolo meduri e il presidente dell’Associazione Mesogaia, Fortunato Schiava.
Modererà l’incontro don Alfonso Franco, vicario episcopale per la cultura.

L’evento è teso a rivalorizzare tutte le perle rinascimentali dei beni ecclesiastici
presenti nei comuni ricadenti del territorio del Parco. «Noi, come Museo – afferma
l’ing. Paolo Martino, direttore del MuDiOP – desideriamo affiancare chi tutela
il nostro territorio nelle sue bellezze naturali e culturali e l’idea di questo
progetto è stata positivamente accolta dai responsabili dell’Ente Parco in vista
di una riscoperta delle ricchezze offerte dalla zona aspromontana della Diocesi.
Il titolo stesso “…e vide che era cosa buona” lega inevitabilmente le splendide
suggestione offerte dalle bellezze naturali e non di meno da quelle create dall’uomo
nella loro forma artistica del tempo. Nell’area del Parco vi sono, infatti, circa
35 presenze rinascimentali che necessitano di essere conosciute e valorizzate».
La presentazione del progetto coincide volutamente con la Giornata mondiale dell’acqua,
bene primario per lo sviluppo della vita, come segno di una
salvaguardia del creato a cui tutti siamo chiamati a tutelare, anche nell’arte
creata dalle mani dell’uomo. All’evento seguirà la visita al museo diocesano.