Strada Provinciale 166, la Provincia di Catanzaro sollecita la riconvocazione del tavolo Posto nuovamente l'accento sulla pericolosità della strada
“Ringraziamo il consigliere comunale di Catanzaro,
Eugenio Riccio che, dopo aver presentato l’ennesima denuncia, pone
nuovamente l’accento sulla pericolosità della strada provinciale 166
anche a beneficio del nostro Ente intermedio”. E’ quanto si legge in una
nota dell’Amministrazione provinciale di Catanzaro che interviene in
merito alle sollecitazioni del consigliere comunale Riccio sulla
situazione della strada provinciale 166.
“Siamo convinti che serva un intervento ‘incisivo ed esaustivo’, poiché
l’amministrazione provinciale è consapevole del fatto che si tratta di
una strada di raccordo fra la grande arteria della Strada Statale 106 e
l’abitato del quartiere Santa Maria di Catanzaro, tanto da potersi
considerare una strada urbana della città capoluogo di Regione – si
legge. Il tratto attenzionato dal consigliere Riccio è spesso oggetto di
incidenti stradali che, purtroppo, hanno più volte causato vittime e
feriti. Quella della sicurezza stradale sulla Provinciale 166, che
peraltro insiste su un’area a forte sviluppo urbanistico e commerciale,
è tra le problematiche affrontate da questa amministrazione sin dal suo
insediamento che – ricordiamo a Riccio – risale ad appena quattro mesi
fa. La consapevolezza della necessità della realizzazione di opere di
ammodernamento mirate alla sicurezza della strada afferente al
patrimonio della nostra Provincia è tale da averci indotto ad investire
risorse (che non solo sono scarse ma continuano ad assottigliarsi) per
la predisposizione di un’apposita perizia con la previsione della
realizzazione di rotatorie, canalizzazioni, pavimentazioni speciali
eccetera. Continuano a mancare, però, le risorse necessarie per
effettuare gli interventi di manutenzione e ammodernamento necessari:
servono, infatti, due milioni di euro. Un finanziamento – prosegue
ancora la nota dell’amministrazione provinciale di Catanzaro –
finalizzato alla realizzazione di opere di miglioramento della sicurezza
che l’amministrazione provinciale ha richiesto alla Regione Calabria,
attuando una sinergia istituzionale che soprattutto al tempo della
richiesta non solo era necessaria ma era possibile. Ricordiamo, inoltre,
al consigliere Riccio che il prefetto di Catanzaro Raffaele Cannizzaro,
in seguito ad uno degli esposti depositati, convocò un comitato
provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica con all’ordine del
giorno proprio le problematiche relative alla sicurezza stradale nei
tratti urbani della Strada provinciale 166, nel corso del quale la
Provincia di Catanzaro ha rappresentato la propria disponibilità ad
operare quale soggetto attuatore. Posizione di cui il Comune di
Catanzaro non è venuto a conoscenza in quanto per l’occasione ha
ritenuto di non delegare alcun rappresentate istituzionale. Alla luce,
quindi, della situazione di grave pericolo che continua a perpetrarsi e
alla preoccupazione dei residenti, manifestata anche a mezzo di nuova
denuncia all’autorità giudiziaria, fermo restando la mancanza delle
risorse necessarie per procedere alla realizzazione dell’ammodernamento
della Strada provinciale 166, l’amministrazione provinciale di Catanzaro
– conclude la nota – sollecita una nuova convocazione del tavolo
prefettizio, al quale questa volta auspichiamo il Comune di Catanzaro
sia rappresentato, magari dal consigliere Riccio”.