“Forlanini, da ospedale di eccellenza a hotel di lusso” Assotutela: "Ci chiediamo perché la Regione Lazio non nomini un commissario ad acta in grado di decidere sulla dismissione dell’ospedale, visto che i suoi amministratori non sono in grado di farlo"
“Ė un lampo. La coppia di giovani, piuttosto malmessa, attraversa
velocemente l’immenso atrio del Forlanini. Sono le tre del pomeriggio, i
pochi dipendenti rimasti hanno concluso il proprio turno e i due confidano
nel vuoto e nell’abbandono in cui versa l’edificio. Nella busta in mano
alla donna scatolette, fazzoletti di carta, piatti di plastica: il
necessario per sopravvivere. Non li portano certo a un malato, considerato
che sul lato sinistro del palazzo non c’è più nessuno”. La cronaca è del
presidente di AssoTutela Michel Emi Maritato, reduce da uno dei
sopralluoghi nelle strutture sanitarie del Lazio, che continua: “Avviene
tutto sotto gli occhi distratti, o peggio, complici di chi dovrebbe
sorvegliare e soprattutto con la consapevolezza delle istituzioni che
dovrebbero decidere ma non lo fanno. Ci chiediamo perché la Regione Lazio
non nomini un commissario ad acta in grado di decidere sulla dismissione
dell’ospedale, visto che i suoi amministratori non sono in grado di farlo,
sommersi dagli scandali e sotto tutela degli inquirenti. Di fatto sono loro
i soggetti commissariati, non la sanità del Lazio che comunque, grazie alla
volontà e alla abnegazione di professionisti e operatori continua ad andare
avanti tra mille difficoltà, offrendo agli inetti decisori politici un
grande schiaffo morale”, conclude il presidente.