Via libera all’abbattimento delle “vacche sacre”. Decisione dopo indagini oculista ucciso Il prefetto emetterà un'ordinanza che consentirà di abbattere gli animali vaganti che costituiscono un pericolo per la sicurezza ma anche per la proprietà privata
REGGIO CALABRIA – Le “vacche sacre” potranno essere abbattute. Del fenomeno degli animali vaganti (fatti pascolare abusivamente in spregio a ogni elementare regola di sicurezza ma anche di proprietà), tornato clamorosamente alla ribalta un paio di giorni fa dopo l’arresto dei presunti mandanti dell’omicidio dell’oculista Fortunato La Rosa (perché si sarebbe opposto ai pascoli abusivi), avvenuto l’8 settembre 2005 a Locri, si era occupato il 21 marzo il Comitato provinciale di Reggio per l’ordine e la sicurezza pubblica, riunione presieduta dal Prefetto di Reggio Calabria, Claudio Sammartino.
Nel corso dell’incontro, tra l’altro, era stata programmata l’intensificazione e la rimodulazione delle attività di vigilanza e controllo del territorio per contrastare il fenomeno delle “vacche sacre”, soprattutto nelle zone della provincia in cui è più marcato. Fenomeno che non solo crea rischi per la circolazione, ma anche rilevanti danni alle colture e alle attività economiche.
Proprio nel corso del vertice era stato annunciato che verrà adottata dal Prefetto un’ordinanza, ai sensi dell’art. 2 del Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza, per ordinare l’abbattimento degli animali vaganti, “costituenti pericolo per la pubblica incolumità”. Negli ultimi giorni i carabinieri della Locride hanno proceduto a denunciare numerose persone per pascolo abusivo, in diversi comuni.