Nicolino Panedigrano attacca Galati e Ruberto: «Non fanno il bene di Lamezia» Si accende la campagna elettorale lametina. In una nota, Panedigrano fa il punto sulle "voci" che circolano sui suoi avversari politici
Uno a uno tra Fondazione di Galati e Fondazione di Ruberto? Oppure due a zero contro Lamezia?
Calabria Etica di Ruberto era già sotto indagine per le assunzioni pre-elettorali. E quindi l’altra destra di Mascaro e Galati non poteva stare a guardare. Noncurante di ispezioni e clamori per i 15.000 euro al mese che lo stesso Galati si pappava (o si pappa ancora?) come Direttore della Fondazione di cui è Presidente e per gli altri milioni di euro che elargisce annualmente ad una pletora di portaborse e tirapiedi, da lui (cioè da noi) pagati come alti dirigenti, i primi di Febbraio la sua Fondazione Calabresi nel Mondo ha fatto 16 nuove assunzioni. Costo dei contratti top secret.
Certo, Paoletto Mascaro non ne sarà dispiaciuto. Non sono le centinaia di assunzioni di Ruberto, ma un po’ di altri voterelli clientelari Galati così glieli assicura. L’unico problema è che al loro prossimo confronto televisivo sarà questa volta Ruberto a rifiutarsi di elencare a Mascaro (e non viceversa) i nomi dei candidati nelle sue liste, dicendogli che non vuol rischiare che Galati corra come una lepre a fare a tutti quanti un bel contratto!
Un Galati che non riesce a tenere le sue grinfie lontane dall’amministrazione comunale, neanche a mandargli l’accalappiacani. Aveva sotto stipendio della sua Fondazione due assessori di Speranza. Visto che per lo scandalo che il fatto aveva sollevato i due erano stati costretti a mettersi da parte, “l’onorevole”era piombato in crisi di astinenza. Senza quella roba lì non riusciva proprio starci. A qualcuno dei paraggi dell’amministrazione Speranza un contratto glielo doveva assolutamente fare.
Allora è corso subito ai ripari. Ed il contratto lo ha fatto alla cognata di uno degli assessori revocati del PD, quell’Antonino Costantino che, nonostante il suo partito glielo avesse proibito, ha accettato prontamente di essere rinominato. Dunque, se così van le cose di Lamezia, a noi tutti non resta che rivolgere a Galati, Mascaro e Speranza non certo un rotondo e sonoro vaffa, ma un bel tanti auguri e figli maschi.