Nesci (Ncd): “A destra per i novelli ‘figliol prodighi’ non ci sarà alcun vitello grasso” "La linea del Coordinatore Ncd di Milano è incomprensibile"
Roma – Uscire dal governo per ricostruire
il centrodestra? Con chi, con Berlusconi che ha scelto come primario
interlocutore Salvini? Rispetto la posizione di tutti, compresa chiaramente
quella di Nicolò Mardegan, ma francamente non capisco di quale centrodestra si sta
parlando. Se si tratta di quello
populista ed antieuropeo della Lega, sono certo che la strada da intraprendere
sia assolutamente un’altra” – così Denis Nesci, del Nuovo Centrodestra,
commenta le dichiarazioni del Coordinatore cittadino di Milano dello stesso
partito. “Un giorno si contesta Alfano perché, a parere di alcuni, difenderebbe
le poltrone, il giorno dopo lo si accusa che la nuova “poltrona” proposta al
Ncd non sarebbe adeguata. Delle due, l’una: se il tema non sono gli spazi di
potere ma l’azione di governo allora in queste argomentazioni c’è un’incoerenza
di fondo” “Non c’è commentatore – continua Nesci – o osservatore politico
che
non sottolinei quanto le posizioni assunte dal governo siano poco “di sinistra”.
Vogliamo perdere l’occasione di continuare ad offrire il nostro contributo per
cambiare il Paese? A parer mio, sarebbe un vero e proprio suicidio”. “Se ne
facciano una ragione questi novelli “figliol prodighi”, per loro, ad attenderli,
non ci sarà alcun “vitello
grasso””- conclude l’esponente Ncd.