L’idea di creare un marchio specifico per i prodotti provenienti da aziende in amministrazione
giudiziaria deriva dall’esigenza di valorizzarli commercialmente al meglio per il
bene delle aziende stesse che sono pur sempre un bene collettivo. Esse, infatti,
sia che vadano in confisca o che ritornino al proposto è bene che restino produttive
ed in efficienza e che non si perdano posti di lavoro. Con questo scopo gli imprenditori
antiracket si vogliono rendere utili mettendo a disposizione la loro professionalità.

Elemento identificativo del nuovo marchio è la spirale, un simbolo usato da tutte
le civiltà per simboleggiare l’energia (gli imprenditori) e la natura (i prodotti).
Nel logo quattro spirali si incontrano ognuna ha rappresentare un carattere diverso
di sostenibilità, quella sociale (si mantengono posti di lavoro), quella ambientale
(si lavora con la natura e per la natura), quella economica (si mantengono produttive
le aziende) e quella istituzionale (sottolineata anche dal rapporto con il Tribunale
di Trapani).

Il marchio EXTRA ETICO e le prime etichette che se ne fregiano si inseriscono nella
più ampia strategia di LiberoFUTURO di collaborare con lo Stato nel difficile compito
di gestire i beni sequestrati ai mafiosi ed ai presunti tali.
Inseriremo tali prodotti nei circuiti di vendita che abbiamo già attivato con il
Consumo critico, come ad esempio quello della coop, ed inviteremo i consumatori
a sostenerli con gli acquisti al fine ultimo di rendere più efficace e giusto lo
strumento del sequestro dei beni delle Mafie.

L’esperienza già fatta nell’oleificio Moceri ha dimostrato che il competente apporto
imprenditoriale in fase di produzione e l’adeguata commercializzazione sono essenziali
per raggiungere un’elevata qualità dei prodotti condizione essenziale per il loro
successso commerciale.

Il marchio “EXTRA ETICO” è stato ideato inoltre per trasmettere ai consumatori l’alto
valore dell’impegno dello Stato nella lotta alla Mafia caricando così di contenuti
la scelta di acquistare i prodotti che se ne fregiano.

Il nostro movimento, impegnato prioritariamente nella lotta Mafia a fianco di chi
denuncia gli estortori, ritiene di dovere contribuire anche al successo dell’azione
di aggressione dei beni e delle aziende mafiose mettendo a disposizione, quando possibile,
sia le competenze imprenditoriali che la rete commerciale che stiamo da tempo costruendo
nel quadro del Consumo critico antiracket.
L’accordo con la COOP o con i GAS di Milano (gruppi acquisto solidale) per la commercializzazione
dei prodotti provenienti da aziende antiracket, la realizzazione di punti vendita
come ad esempio lo “Spazio Libero” a Belicittà, l’inserimento dei prodotti nelle
botteghe di Libera o, in ultimo, nella Bottega Museo dei Giusti di Sicilia presso
la Curia di Mazara del Vallo testimoniano la potenzialità della rete commerciale
che stiamo realizzando.

Il nostro programma per il prossimo futuro prevede:
1) di attivare accordi con altre catene commerciali
2) di realizzare un nuovo flusso commerciale con l’e-commerce
3) di ampliare la rete di punti vendita