Gioia Tauro, la mancanza della tesoreria paralizza la città Interrogazione parlamentare di Lacquaniti (Pd) per risolvere l'incresciosa problematica
INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE AI MINISTRI DELL’INTERNO E
DELL’ECONOMIA E FINANZA
PER CONOSCERE
PREMESSO CHE:
– il comune di Gioia Tauro, nell’ aprile 2010 ha eletto il sindaco Renato Bellofiore, a seguito
delle sue dimissioni avvenute nel Maggio 2014, l’ente locale è attualmente commissariato;
– il Servizio di tesoreria del comune di Gioia Tauro, già scaduto durante l’amministrazione
Bellofiore, non ripristinato neppure dai commissari attualmente presenti, non è garantito al
comune di Gioia Tauro che si trova, ancora oggi, privo di un tesoriere;
– al momento non vengono corrisposti stipendi al personale dipendente del comune, 220
famiglie in gran parte monoreddito, data l’assenza di un istituto bancario disposto ad avere
rapporti con il comune di Gioia Tauro, per presunta “inaffidabilità economica”;
– l’assenza di un servizio di tesoreria comporta l’impossibilità di gestire le risorse del comune;
– Le conseguenze di tale situazione ricadono in particolare sui soggetti più deboli e bisognosi,
a seguito dei numerosi tagli alle risorse, ad esempio per quanto concerne il trasporto dei
disabili e per gli scuolabus, per il riscaldamento di scuole ed asili comunali, ed il
conseguente blocco di tutti i servizi comunali (mensa scolastica, veicoli della polizia
municipale, contributi alle famiglie disagiate, manutenzione del manto stradale, degli
acquedotti e del sistema fognario);
– l’Ente in oggetto non è in grado di gestire la raccolta dei rifiuti, perchè la mancanza di
liquidità non gli consente di trovare le soluzioni più adeguate, con gravi ricadute sulla salute
dei cittadini per i pericoli igienico/sanitari derivanti da questo disservizio;
– il comune in questione è uno dei più importanti della Calabria e del mediterraneo in
considerazione della sua rilevanza economica e geo politica legata ad un porto strategico e
alle risorse territoriali presenti;
Si chiede di conoscere se e quali iniziative intenda assumere al fine di verificare quanto
riportato in premessa e se non ritenga altresì urgente intervenire, in tempi brevissimi, per far
ripartire la struttura amministrativa e burocratica, garantendo una corretta e trasparente
gestione dei servizi pubblici nonché la piena tutela dei diritti degli operatori e dei dipendenti
dell’ente che contribuiscono ad assicurare ai cittadini la fruizione di tutti i servizi primari
offerti dall’ente locale.