A Gerace la presentazione del libro “Oro bianco” L’ultimo libro scritto dal magistrato Nicola Gratteri e dal giornalista Antonio Nicaso verrà presentato venerdì, alle 18
Si terrà a Gerace, sua città natale, la presentazione di “Oro bianco”, l’ultimo libro scritto dal magistrato Nicola Gratteri, Procuratore aggiunto della DDA di Reggio Calabria, insieme con il giornalista Antonio Nicaso, studioso del fenomeno mafioso. La presentazione si terrà nella chiesa di San Francesco d’Assisi, venerdì 8 maggio, alle ore 18. Dopo i saluti istituzionali del sindaco della Città, Giuseppe Varacalli, Gratteri e Nicaso illustreranno il contenuto del libro, edito da Mondadori, modererà l’incontro la giornalista Emanuela Ientile. Secondo quanto si legge nella recensione della stessa casa Editrice “Fino agli anni Novanta, la cocaina era una droga d’élite, riservata a pochi ricchi in vena di originalità. Oggi è «sballo» di massa, popolare e a buon prezzo: c’è chi la fuma e chi la sniffa anche tutti i giorni, perché tanto «basta chiederla e la trovi ovunque». È, soprattutto, un mercato che non conosce crisi. Secondo l’Unodc, l’ufficio delle Nazioni Unite per il controllo della droga e la prevenzione del crimine, nel 2012 nel mondo 243 milioni di persone fra i 15 e i 64 anni hanno assunto almeno una volta sostanze illecite”. Un fenomeno purtroppo ormai planetario, che Gratteri e Nicaso hanno analizzato sotto i vari aspetti. “E’ ancora motivo di ulteriore orgoglio e soddisfazione, per tutti i geracesi, ospitare la presentazione di questo volume che porta la firma di uno dei figli migliori di Gerace e dell’apprezzato giornalista Nicaso”, ha riferito il sindaco Varacalli, “Quest’ulteriore fatica del Dott. Nicola Gratteri, servirà certamente a gettare una nuova luce sul perverso mondo del traffico di stupefacenti e sugli effetti che questo ha sia sotto l’aspetto sociale ed economico, sia sotto quello morale e penale. L’auspicio è che il libro venga letto soprattutto da quanti, famiglie ed agenzie educative in primis, hanno l’obbligo di vigilare sulla formazione dei giovani, verso i quali il mercato della droga è particolarmente interessato soprattutto per il disagio che essi vivono”.