di Gabriella Foci

Una delegazione dell’Associazione Nazionale Le Donne del Vino, presieduta da Elena Martusciello, ha preso parte all’udienza papale del 13 maggio in Piazza San Pietro.
Evidente l’emozione sui volti di tutti i fedeli nell’attesa dell’incontro con il Santo Padre e forte la commozione dopo aver ascoltato le sue parole.
Le riflessioni del pontefice sono state incentrate sul tema del rispetto tra gli essere umani, non solo in ambito familiare. Il Papa ha esortato i fedeli ad utilizzare le tre parole cardine di tutte le relazioni: “permesso”, “grazie” e “scusa”.
“Queste tre parole – dice Papa Francesco – aprono la strada per vivere in pace. Ringraziare è importante. C’è chi lo scambia per un segno di debolezza, invece l’abitudine alla gratitudine significa dare valore a ciò che si riceve. Il cristiano che non ringrazia ha dimenticato la lingua di Dio. La gratitudine fa vedere il lato buono del prossimo, così come il perdono. Chiedere scusa rende degni del perdono e capaci di perdonare”
Dopo l’udienza il Papa si è fermato a lungo con gli ospiti seduti sul sagrato. La Presidente dell’Associazione Le Donne del Vino, Elena Martusciello ha colto l’occasione per far dono al Santo Padre di una preziosa opera dell’artista orafo crotonese Gerardo Sacco.
Una bottiglia con tappo in giada e Dioniso, personaggio della tradizione ellenica in argento smaltato a mano.
La bottiglia presenta due etichette sempre in argento e smalti: sul fronte la dedica e e i due loghi, quello del Papa e quello dell’Associazione; sul retro l’immagine più importane della cappella Sistina: la creazione di Adamo e dell’umanità.