Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

TAURIANOVA (RC), SABATO 23 NOVEMBRE 2024

Torna su

Torna su

 
 

Anche Rosarno ha ricordato la strage di Capaci Nel cortile dell'istituto "Piria" sono arrivati studenti da tutta la regione ed è stato piantato un albero per commemorare la giornata

Anche Rosarno ha ricordato la strage di Capaci Nel cortile dell'istituto "Piria" sono arrivati studenti da tutta la regione ed è stato piantato un albero per commemorare la giornata
Testo-
Testo+
Commenta
Stampa

ROSARNO (RC) – C’era anche Rosarno tra le sette piazze d’Italia collegate con Palermo per l’anniversario della strage di Capaci, dove morirono, 23 anni fa, il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo, gli agenti di scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro. L’iniziativa “Palermo chiama Italia” è stata organizzata dalla fondazione Falcone e dal Miur.

Nel giardino della scuola gli studenti dell’istituto “R. Piria” hanno piantato un albero per ricordare la strage. Nell’istituto sono confluiti ragazzi provenienti da Cosenza, Crotone, Vibo Valentia, Catanzaro e dalla Basilicata gremendo fino all’inverosimile il piazzale della scuola. Il prefetto di Reggio Calabria Claudio Sammartino ha ricordato agli studenti l’importanza della giornata. Quindi si è svolta la premiazione del concorso speciale lanciato in occasione della ricorrenza della strage di Capaci con riconoscimenti consegnati ai ragazzi delle scuole che hanno partecipato.

Adriana Musella, presidente dell’associazione Riferimenti, ha ricordato tutte le vittime di mafia uccise nel mese di maggio: da suo padre Gennaro Musella a Giovanni Falcone e alla sua scorta. «Vittime – ha detto Musella – di un periodo particolare della storia d’Italia e che dovrebbero essere ricordate istituzionalizzando una giornata ad hoc». Alla cerimonia hanno partecipato la vicepresidente di Riferimenti e dirigente scolastica del liceo Piria di Rosarno Maria Rosaria Russo; il sostituto procuratore della Dda di Reggio Calabria Giuseppe Lombardo, sindaci, il referente di Libera per la piana di Gioia Tauro don Pino Demasi, rappresentanti del mondo dell’associazionismo antimafia e dell’associazionismo culturale.