I lavoratori della formazione ricevuti a Palazzo Campanella Un comitato di lavoratori della formazione professionale ha partecipato ai lavori della Commissione regionale presieduta da Michelangelo Mirabello per discutere di occupazione
Ad un anno dalla costituzione del Comitato dei lavoratori della formazione professionale si torna a discutere di attuazione di programmi del Fondo Sociale Europeo.
Venerdì 22 maggio una rappresentanza del comitato è stata ricevuta in udienza dalla III Commissione regionale “Sanità, Attività sociali, culturali e formative” presieduta dall’On. Michelangelo Mirabello.
All’attenzione dei componenti della Commissione e del Dirigente del Settore Formazione Professionale dott. Antonio De Marco è stata posta soprattutto la questione legata ai problemi occupazionali che negli ultimi anni hanno caratterizzato tutto il settore della formazione.
In particolare, è stata sottolineato che “negli ultimi due anni si sono persi molti posti di lavoro e quanti sono stati fortunati a mantenerlo rischiano di perderlo a breve” E’ stato, inoltre, ribadito che “gli enti di formazione, non essendo entità astratte, hanno affrontato i sacrifici degli ultimi anni soprattutto grazie al lavoro costante dei tanti professionisti del settore che lavorano con impegno e serietà nonostante non venga loro garantito un futuro e tantomeno la certezza dello stipendio a fine mese”.
Il Comitato dei lavoratori della formazione, inoltre, ha ribadito la volontà di continuare ad agire per la tutela dei propri diritti e la necessità di avere come interlocutori i rappresentanti, sia politici che amministrativi, della Regione Calabria in quanto pur essendo lavoratori privati le loro sorti dipendono, in larga maggioranza, dalla capacità di attuare programmi e politiche per lo sviluppo della formazione.
La giornata ha, comunque, rappresentato un momento positivo di apertura e ascolto da parte dei componenti della Commissione e del Dirigente del Settore Formazione Professionale e l’auspicio è che sia stato l’inizio di un dialogo costruttivo e foriero di risultati concreti.