Umberto I: finalmente un direttore che difende l’azienda Lo dichiara il presidente di AssoTutela Michel Emi Maritato, commentando la battaglia che sta conducendo Domenico Alessio per riconquistare spazi per il reparto di Ematologia nei locali vuoti dell’ex Regina Elena
“Policlinico Umberto I: qui non si chiude, si apre. A differenza di altre
strutture romane e regionali, i cui direttori assistono, quali convitati di
pietra allo smantellamento di reparti e servizi, il direttore del più
grande ospedale romano difende a spada tratta la sua struttura e si batte
per l’ampliamento degli spazi, per una migliore qualità assistenziale”. Lo
dichiara il presidente di AssoTutela Michel Emi Maritato, commentando la
battaglia che sta conducendo Domenico Alessio per riconquistare spazi per
il reparto di Ematologia nei locali vuoti dell’ex Regina Elena. “In una
sanità in cui si perpetrano sprechi a non finire, il direttore dell’Umberto
I sta conducendo una battaglia non priva di insidie – sostiene il
presidente – pur di riconquistare locali necessari per il benessere dei
pazienti e il miglioramento della qualità dell’assistenza. Non solo: il
manager del policlinico fa leva anche su possibili risparmi di canoni
passivi che attualmente si perdono per una sistemazione onerosa e
inadeguata. Un esempio da seguire. Se anche altri percorressero tale strada
non arriveremmo a situazioni paradossali. Ospedali chiusi, pronti soccorsi
affollati, pazienti che stentano a trovare letti in lungodegenza se non
nelle strutture private. Un lusso che, nella sanità del Lazio non possiamo
certo più permetterci”, conclude Maritato.