“Dostoevskij e il problema della sofferenza inutile” E' il tema dell'incontro che si terrà venerdì al Planetario provinciale Pythagoras di Reggio Calabria. Relatore Tullio Barni, ordinario di Patologia all’Università Magna Græcia di Catanzaro
Venerdì, alle ore 21, al Planetario provinciale Pythagoras di Reggio Calabria, il Prof. Tullio Barni, Ordinario di Patologia all’Università Magna Græcia di Catanzaro, intratterrà il pubblico con alcune riflessioni sul tema del dolore, per la precisione sulla correlazione tra “Dostoevskij e il problema della sofferenza inutile”.
La relazione prende spunto dal quinto capitolo de “I Fratelli Karamazov” dove si snoda il dialogo fra Ivan e Alesha, e Dostoevskij fa dire ad Ivan: “Io non parlo delle sofferenze degli adulti, loro hanno mangiato il frutto proibito e se ne vadano pure al diavolo, che il diavolo se li porti tutti quanti, ma i bambini, i bambini… Però i bambini: come la mettiamo con i bambini?”
Raccontare il dolore, dunque. Nel tentativo di esorcizzare la nostra costitutiva finitudine ci siamo da sempre raccontati storie più o meno credibili, più o meno vere.
Raccontare il male inserendolo in un orizzonte di significato perché ci aiuta a non farci irrimediabilmente annientare da un fardello che si presenta con la fisionomia dell’inumanità perché il dolore non conosce prova capace di rivelarlo se non quella fornita da chi lo prova.
La forza di impatto del dolore è attestata esclusivamente dall’ individuo che lo percepisce.
Se le cose stanno così, chi può decidere quanto sia il dolore che rende comunque una vita degna di essere vissuta?
Partendo dall’opera del grande autore russo, il prof. Barni approfondirà la tematica del dolore e della sofferenza nei vari ambiti, passando dalla medicina alla religione, dalla filosofia alla giurisprudenza.