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TAURIANOVA (RC), LUNEDì 25 NOVEMBRE 2024

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Polizia Postale contro “bufale e leggende metropolitane” Al via la campagna di sensibilizzazione rivolta ai maturandi

Polizia Postale contro “bufale e leggende metropolitane” Al via la campagna di sensibilizzazione rivolta ai maturandi
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Ogni anno in occasione della Maturità si rincorrono
puntualmente voci incontrollate sulle anticipazioni delle tracce ministeriali provenienti da
Internet. Ed ogni anno si diffondono le consuete leggende metropolitane secondo cui
sarebbe possibile venire a conoscenza dei compiti d’esame prima della fatidica apertura
delle buste provenienti dal Ministero dell’Istruzione. Leggende che assumono il carattere
di certezza per molti ragazzi che perdono ore intere in Rete alla ricerca di anticipazioni
sulle tracce.
La conferma si trova nella ricerca realizzata da Skuola.net, per la Polizia di Stato, su un
campione di circa 2.500 studenti del quinto anno. Ben 1 su 5 crede di poter trovare su
internet le tracce delle prove d’esame e quasi altrettanti sono convinti che la Polizia
controlli i telefonini degli studenti per scoprire chi sta copiando. L’opinione è totalmente
falsa: il controllo della rete non avverrà su questa scala.
Ma il campionario delle false credenze non termina qui: ben il 45oÀ, poi, teme di poter
essere letteralmente “perquisito” dai prof di commissione e circa il 18% crede che la
scuola sarà “schermata” per impedire ai cellulari di connettersi ad internet. Non meno
rilevante il dato di quel l0% dei maturandi che, invece, si aspettano di trovare in dotazione
dei commissari d’esame strani dispositivi di rilevamento magnetico contro i telefonini.
Se poi gran parte dei ragazzi è cosciente, tuttavia, che essere trovati ad usare il telefonino
equivale all’espulsione dalle prove d’esame (95o^), rimangono le incertezze per quanto
riguarda cio che è ammesso o vietato durante la maturità. Per ben 2 ragazzi su 5, infatti,
non costituisce reato ricevere le soluzioni delle tracce dall’esterno mentre la prova è in
pieno svo lgimento, convin zione peri co I osamente sbagl iata.
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Così per il settimo anno consecutivo la Polizia Postale e delle Comunicazioni in
collaborazione con il portale degli studenti Skuola.net, si appresta a lanciare la campagna
di sensibilizzazione ” Maturità al sicuro”, con I’obiettivo di debellare il fenomeno ed
evitare che gli studenti, oltre a perdere del tempo prezioso, possano anche rimetterci del
denaro alla ricerca della soffiata giusta.
Rispetto al 2014 si può notare una migliore conoscenza dei maturandi delle regole del
gioco: infatti 12 mesi fa ben I su 3 era convinto che su intemet si potessero trovare le
tracce di Maturità in anticipo, mentre 1 su 4 temeva che i telefonini degli studenti fossero
sotto controllo. Questo trend conferma la bontà delle campagne informative svolte
precedentemente.
L’iniziativa “antibufale” si serve delle forme di comunicazione e degli strumenti preferiti
dai giovani per veicolare i messaggi di sensibilizzazione, ed è finalizzata ad aiutare i
ragazzi ad affrontare l’esame con maggiore serenità, confidando nei propri mezzi e nella
preparazione che hanno ricevuto durante gli anni passati a scuola, senza cercare scorciatoie
truffaldine che comporterebbero solo l’esclusione dalla prova d’esame. Tutte le bufale
vengono esaminate e rivelate attraverso un
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video infomativo
Si pensi che la notte che precede l’esame, tantissimi ragazzi coinvolti negli esami di
maturità perdono il proprio tempo sulla rete nella speranza di conoscere le tracce con
qualche ora di anticipo, ed e proprio per questo che gli operatori del Commissariato di P.S.
ondine sono a disposizione dei maturandi per rispondere a tufti i loro quesiti e dubbi sulle
informazioni che circolano in rete nelle ore immediatamente precedenti la prima prova
d’esame.
“L’esame di maturita è uno dei primi banchi di prova per i nostri giovani – afferma
Roberto Sgalla, Direttore Centrale per le Specialità della Polizia di Stato -, pertanto quello
che mi sento di consigliare ai ragazzi è di non inseguire sulla rete le false notizie relative
alla diffusione anticipata delle tracce d’esame. Altrimenti, conclude Sgalla, si corre il
rischio di perdere tempo prezioso e la concentrazione necessaria per affrontare una prova
così importante”.