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TAURIANOVA (RC), VENERDì 29 NOVEMBRE 2024

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“Obiettivo Calabria Bio, opportunità e prospettive” E' il tema del convegno che si terrà domani a Lamezia Terme

“Obiettivo Calabria Bio, opportunità e prospettive” E' il tema del convegno che si terrà domani a Lamezia Terme
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Si svolgerà domani, alle ore 9, nella sala Sintonia
della Comunità Progetto Sud a Lamezia Terme il convegno organizzato da
AIAB Calabria “Obiettivo Calabria Bio, opportunità e prospettive per lo
sviluppo del biologico calabrese”. Ad aprire i lavori sarà Salvatore Moro,
presidente di AIAB Calabria che introdurrà l’agricoltura biologica come
strumento di sviluppo del territorio e la tutela dell’ambiente, a seguire
Francesco Vadalà illustrerà i numeri del biologico calabrese. Interverranno
Franco Laratta, consigliere di Ismea e Mauro d’Acri, consigliere regionale
con delega all’Agricoltura e alle Risorse Agroalimentari, chiuderà i lavori
Vincenzo Vizioli, presidente Nazionale AIAB.

La Calabria è una delle regioni leader in Italia per numero di operatori e
per superfici condotte con metodo biologico. Secondo il Ministero delle
Politiche Agricole Alimentari e Forestali la Calabria è infatti la seconda
regione per numero di aziende agricole biologiche; quarta per superficie
coltivata con tale metodo, dodicesima per la presenza di aziende di
trasformazione, ultima nell’importazione. Dei 138.312 ettari di superficie
coltivata a biologico i dati SINAB/MIPAAF del 2013 indicano l’ulivo, come
coltura più rappresentativa (51.385 ettari), seguita da terreni lasciati a
prati e pascoli (28.589), colture foraggere (16.734), cereali (10.514) e
altre superfici seminative (10.396). Alto è anche il numero di ettari
destinati agli agrumi (9.862), alla vite (2.355), alla frutta (2.081), alla
frutta a guscio (1.575) e agli ortaggi (796).

L’agricoltura biologica in Calabria si presenta quindi in forte crescita,
registrando negli ultimi anni un sensibile incremento degli operatori del
settore, passando dalle 4.211 aziende del 2004 alle 7168 del 2013. Nel
dettaglio le 7.168 aziende sono così suddivise: 6574 produttori; 372
produttori/trasformatori; 218 trasformatori; 1 importatore, 3
produttori/trasformatori/importatori.

I recenti dati sul biologico calabrese lasciano intendere un cambiamento di
rotta, dettato soprattutto dalle grandi opportunità della green economy, in
rapporto anche alle enormi potenzialità culturali, ambientali ed agricole
che caratterizzano il territorio regionale.

È indispensabile, infatti, avere strumenti conoscitivi per indirizzare al
meglio tutte le scelte di natura politica ed economica, in un comparto come
quello agroalimentare composto da tante e differenti realtà, e che spesso
vede la nostra Regione relegata nei posti marginali rispetto al resto del
paese.