Mare, acque di Rossano pulite e balneabili I dati sono stati diramati dal Ministero della Salute
L’ultimo rapporto sulle acque, per quanto riguarda il dettaglio del nostro Comune, evidenzia dati inequivocabili che non si prestano ad alcun tipo di interpretazione o declinazione polemica: il mare è pulito e balneabile per tutta la costa rossanese. Non ci sono scarichi di liquami lungo il litorale e tutti i sistemi depurazione, così come anche i fossi di scolo e i torrenti, sono costantemente monitorati dai tecnici comunali e dalle autorità competenti. Ogni altra presunzione, in tutti i sensi, di chi puntualmente, ogni estate, traccia un quadro apocalittico e disastroso, paventando chissà quale disastro ambientale è bugiardo e in totale malafede. E l’Amministrazione Antoniotti perseguirà nelle sedi opportune chi si farà portavoce di quelle che sono vere e proprie menzogne che minano l’immagine della nostra Città e compromettono l’economia turistica.
Di recente, il Ministero della Salute – Portale delle Acque, ha pubblicato la carta della balneazione sul territorio italiano, tracciando un quadro chiaro sui tratti di costa nazionali accessibili (tracciati in verde) e quelli, invece, per i quali è vietato l’accesso ai bagnanti (tracciati in arancio e rosso). Lungo i circa quattordici chilometri di costa del Comune di Rossano, a seguito di ben 15 campionature effettuate nelle aree antistanti ai depuratori, alla foce dei torrenti e dei maggiori fossi di scolo, non è stata riscontrata alcuna criticità (screenshot pagina ministeriale allegati – http://www.portaleacque.salute.gov.it/PortaleAcquePubblico/mappa.do).
Alcune polemiche del tutto fuori luogo e infondate – dichiara l’assessore all’Ambiente Natalino Chiarello – sono ingenerose nei riguardi di una Città intera e creano imbarazzo nei delicati equilibri dell’economia turistica che attende proprio la stagione estiva e balneare per rilanciare questo settore. Sarebbe condivisibile l’allarme se ci trovassimo difronte a reali situazioni di criticità. Ma così non è. Certo, nelle settimane scorse l’azienda che gestisce il depuratore di Sant’Angelo ha dovuto far fronte ad un intervento suppletivo per ridurre i cattivi odori provocati da una maggiore produzione dei fanghi. Un dato, questo, che paradossalmente certifica la perfetta funzionalità dell’impianto. In quanto più limo si produce migliore è il funzionamento dell’apparato depurativo. Ovviamente il problema legato al male odore della struttura depurativa verrà superato definitivamente nei prossimi mesi, grazie alla realizzazione del nuovo depuratore consortile che smaltirà i reflui di Rossano e Corigliano lontano da entrambi i centri abitati. Un’opera – precisa l’Assessore – pensata dai precedenti governi di Centro destra e che l’Amministrazione Antoniotti ha fatto sì che diventasse realtà. Così come questo Esecutivo, perseguendo la politica del fare e non delle chiacchiere inutili, ha chiesto e ottenuto l’accesso ad un mutuo di 500mila euro per il completamento della rete fognaria nella zona bassa del Centro storico che a breve sarà messa in cantiere. Riguardo al depuratore Sant’Angelo occorre fare un altro inciso: l’impianto, così per come oggi è strutturato, seppur tecnologicamente desueto, non ha alcuna possibilità di scaricare reflui in mare. I recenti lavori di riqualificazione della struttura hanno fatto sì che l’intero processo di lavorazione e potabilizzazione delle acque possa avvenire in totale sicurezza per l’ambiente e la salute pubblica. Così come, del resto hanno certificato anche gli uffici dell’Asp e l’Arpacal. Ogni altra illazione equivale a menzogna che, da un lato, genera paure nella cittadinanza e, dall’altro, rischia di disperdere gli interessi di turisti e visitatori verso la nostra Città. Ecco perché – annuncia Chiarello – l’Amministrazione Antoniotti ha già predisposto tutti gli atti per esporre denuncia contro chi continua a procurare ingiustificato allarme.