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TAURIANOVA (RC), GIOVEDì 26 DICEMBRE 2024

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Cosenza, sequestrata oltre una tonnellata di formaggi I prodotti caseari venivano prodotti e venduti in maniera abusiva e con scarsa attenzione alla sicurezza dei prodotti

Cosenza, sequestrata oltre una tonnellata di formaggi I prodotti caseari venivano prodotti e venduti in maniera abusiva e con scarsa attenzione alla sicurezza dei prodotti
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COSENZA – I Militari della Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Cosenza hanno effettuato un intervento in materia di abusivismo commerciale. L’operazione ha permesso di individuare un laboratorio di lavorazione e stagionatura di prodotti caseari, in un magazzino sito nel cosentino, completamente abusivo e privo di qualsiasi autorizzazione commerciale e sanitaria.

La pattuglia delle Fiamme Gialle dopo aver notato un individuo uscire da un garage, con una cassetta di plastica contenente numerose forme di formaggio, ha effettuato i preliminari controlli sull’origine degli alimenti. Dopo aver riscontrato la totale assenza di documenti di accompagnamento che comprovassero l’origine dei prodotti, i militari hanno esteso il controllo anche al magazzino seminterrato dove sono state rinvenute due sale, in pessime condizioni igienico-sanitarie e prive di sistemi di areazione e refrigerazione.

Nei locali sono state rinvenute circa 1.400 di forme di formaggio stipate su grandi scaffalature in legno e conservate in condizioni igieniche precarie. I prodotti infatti erano a diretto contatto con l‘ambiente e prive delle necessarie indicazioni previste dalla legge in materia di etichettatura dei prodotti alimentari. Inoltre il responsabile non è stato trovato in possesso di alcuna autorizzazione commerciale e sanitaria ed è stato, quindi, riscontrato che lo stesso esercitava la sua attività di lavorazione, stagionatura e vendita porta a porta dei prodotti caseari in totale regime di abusivismo commerciale e fiscale.

I finanzieri hanno contestato le violazioni amministrative per mancanza delle etichettature, della registrazione sanitaria e del sistema di autocontrollo Haccp che prevedono complessivamente una sanzione amministrativa pari nel massimo ad 24.500 euro. Inoltre sono state poste sotto sequestro circa 1.100 chilogrammi di prodotto per i successivi riscontri sanitari a cura dell’Azienda sanitaria.