San Basile: presto un centro anziani nuovo di zecca Tamburi: «Ogni componente della nostra comunità è importante per la crescita collettiva. Tuteliamo il diritto all'aggregazione sociale
Sarà completato per la metà di Agosto il centro socio culturale anziani “Shoqeria Kullturore” di San Basile e potrà così tornare ad essere il luogo di aggregazione sociale dove le generazioni mature
della comunità potranno incontrarsi e continuare ad esercitare attività ludica e realizzare iniziative con la comunità.
Lo annuncia il Sindaco di San Basile, Vincenzo Tamburi, unitamente al presidente del centro sociale anziani della comunità arbereshe, Gianna Pugliese. Grazie ad un finanziamento di 75mila euro del Dipartimento Servizi Sociali della Regione Calabria il comune di San Basile ha promosso la ristrutturazione della struttura che sarà completata entro la metà di agosto.
I fondi serviranno ad ammodernare lo stabile – una ex scuola elementare – con la realizzazione di intonaco, pittura, zona relax e servizi igienici tutti nuovi, oltre a dotare lo stabile di infissi
nuovi e attrezzature per l’aggregazione: dalla sala di proiezione al service audio, arredi, libreria, sedie e poltrone che portano accogliere gli oltre centro iscritti della cittadina.
«Con questa nuova dotazione – afferma Gianna Pugliese, presidente del centro sociale anziani di San Basile – potremmo ampliare e irrobustire la nostra attività aggregativa sociale con spazi nuovi di zecca e sempre più accoglienti. Non vediamo l’ora di entrare nella nuova sede realizzata dal comune per continuare ad essere fucina di iniziative per la popolazione della nostra comunità».
Per il Sindaco Vincenzo Tamburi un intervento dalla duplice funzione. «Da un lato riqualifichiamo una vecchia struttura dotando i nostri anziani di un centro più sicuro e funzionale ai loro bisogni,
dall’altro tuteliamo il diritto all’aggregazione che è uno dei punti di forza della nostra comunità. Il rispetto di tutte le componenti della comunità è uno degli obiettivi fondamentali della nostra azione
amministrativa. Se stiamo bene – ha concluso Tamburi – e lo facciamo anche in ambienti gradevoli che appartengono alla collettività crediamo che cresca il senso di unità attorno alla quale far crescere
la coscienza civica ed il rapporto tra le generazioni».