Sanità, Nesci (M5s) vuole mandar via Scura e Urbani La parlamentare pentastellata in un'interrogazione parlamentare chiede al Governo di rimuovere dall'incarico la coppia di commissari
«Vanno rimossi e sostituiti». Lo chiede in un’interrogazione al governo la deputata M5s Dalila Nesci, secondo la quale i commissari Massimo Scura e Andrea Urbani hanno mostrato di non conoscere, da delegati al piano di rientro, «sia il mandato ricevuto che lo specifico contesto operativo», a proposito della transazione sfumata presso la Prefettura di Catanzaro con le associazioni che forniscono assistenza extraospedaliera in Calabria.
Al governo la parlamentare ha riassunto che il 4 giugno «lo stesso commissario Scura ha ipotizzato di risolvere con 27 milioni da corrispondere in due annualità, col prefetto di Catanzaro che gli ha chiesto della possibilità di 30 milioni in 3 anni». A quel punto, ha evidenziato nell’interrogazione la deputata M5s, «il commissario si è dichiarato disponibile, ma, snobbando il tavolo definitivo dell’undici giugno, ha mandato all’aria l’accordo tramite una nota firmata anche dal subcommissario Urbani, in cui si legge che la situazione generale nazionale consiglia di non poter più confermare la proposta transattiva presentata e, quale ulteriore motivazione, che la Regione Calabria è regione commissariata e sottoposta a Piano di rientro dai disavanzi sanitari».
Nesci commenta: «È un fatto incredibile ma vero. Sono rimasta a lungo incredula e scioccata. Scura e Urbani hanno avuto una linea inqualificabile, peraltro davanti al prefetto, che è il rappresentante del governo sul territorio. Durante le trattative in prefettura non conoscevano la situazione generale nazionale e non sapevano del piano di rientro in Calabria? Perché il governatore Mario Oliverio ci dica una sola parola nel merito, dobbiamo attendere che partorisca la sua giunta di ‘alto profilo’ o che recuperi altri televisori che mancassero al Consiglio regionale?».