Degrado tribunali reggini, Dieni (M5S) si appella a Mattarella "Nessuno può dire di non sapere di fronte alla spaventosa situazione del sistema giudiziario sul nostro territorio"
“La situazione dell’amministrazione della Giustizia nel Distretto di Reggio
Calabria sta diventano drammatica” questo il cuore della lettera della
deputata del Movimento 5 Stelle al Presidente della Repubblica Sergio
Mattarella per sottoporgli le problematiche ormai endemiche dei tribunali
della provincia.
“Ho scritto al Presidente della Repubblica” spiega la parlamentare “perché
dopo aver posto la situazione ad ogni livello ed essere giunta a
interpellare anche l’ex presidente Napolitano, nessuno può dire di non
sapere di fronte alla spaventosa situazione del sistema giudiziario sul
nostro territorio.”
La lettera, in tal senso, è esplicita. “Non posso che condividere la
preoccupazione di diversi togati quando lamentano il fatto che le
criticità, già particolarmente gravi a livello nazionale, si acuiscono in
modo particolare in una terra in cui, molto più che in altre, la figura
delle Istituzioni e la primazia del diritto dovrebbero stagliarsi come
riferimento certo per la nostra gente e argine contro il dilagare del
contropotere organizzato e molte volte efficientissimo della criminalità.
Tutto ciò è incredibile, specie se si pensa che la prima causa di questo
processo degenerativo è anzitutto afferibile alla carenza di personale
amministrativo. In tutti gli uffici del Distretto si lamenta lo scarso
numero di dipendenti mentre le assunzioni risultano bloccate da ben 15
anni. L’Associazione Nazionale Magistrati si è adoperata nello stilare un
quadro desolante ed allarmante della situazione.”
La deputata conclude con un appello a Mattarella. “La speranza che i tempi
siano maturi per un cambiamento reale nella sensibilità che ci si aspetta
dallo Stato mi induce a tentare nuovamente con Lei, affinchè quantomeno si
possa pervenire ad un’azione di *moral suasion *atta ad imprimere
un’auspicata svolta alla condizione di desolante inerzia che subiamo.
Nessuno come Lei, sensibile ai problemi del nostro Meridione e fiero
avversario della criminalità e delle mafie, può comprendere queste parole e
questo appello. Nessuno come Lei può trovare il modo più corretto ed
incisivo per darvi seguito.”