Reggio, coltivava la marijuana sulla riva del torrente Antonino Votano, reggino classe '66, è stato arrestato con l'accusa di essere il responsabile di una piantagione di cannabis indica
Ancora un’operazione di contrasto alla droga portata brillantemente al termine dai Carabinieri della Compagnia di Reggio Calabria unitamente ai militari dello Squadrone Eliportato “Cacciatori” di Calabria. Al termine di un mirato servizio di osservazione effettuato in Contrada Vinco, a Reggio Calabria, i Carabinieri hanno arrestato un uomo di 49 anni con precedenti di stampo mafioso. L’uomo, Antonino Votano, reggino, vicino alla cosca “Libri”, è accusato di essere l’artefice di una piantagione composta da 50 piante di “cannabis indica”, di altezza variabile tra i 30 e gli 80 cm, messa a dimora in un appezzamento di terreno nel letto di un torrente.
Sul posto è stato anche rinvenuto materiale utile alla coltivazione della piantagione, il tutto posto sotto sequestro unitamente alla sostanza stupefacente.
Alla luce di quanto accertato Votano è stato arrestato per il reato di coltivazione di sostanza stupefacente, arresto convalidato nella mattinata di ieri dal G.I.P. del Tribunale di Reggio Calabria, con contestuale disposizione della misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla P.G..
Dall’inizio dell’estate in corso, le diverse operazioni antidroga condotte dai Carabinieri della Compagnia di Reggio Calabria hanno permesso di rinvenire e sequestrare oltre 100 piante di “cannabis indica”, destinate ad essere immesse sul mercato dello spaccio reggino come marijuana.