Una grande soddisfazione per la musica italiana vera e per quella parte di persone laboriose, che in Italia, nonostante la crisi ed i malcontenti, continuano a credere nel cambiamento e nella positività. Oltre trenta radio private, di altrettante città americane, trasmettono ormai da settimane il brano “Agarthi” dell’artista italiano Bruno Panuzzo. Un successo enorme che coinvolge emotivamente tutti noi. In un periodo in cui la musica e la discografia in genere, “si leccano le ferite” a causa della dirompente crisi legata alla pirateria, una piccola etichetta italiana “La Vignale – Bologna” riesce a far trasmettere un brano italiano prima nel Regno Unito e poi in oltre trenta radio degli States. La valenza delle idee originali premia sempre. Agarthi sembra piacere agli americani, i quali apprezzano il ritmo e gli arrangiamenti “inconsueti” del pezzo. La bella voce di Bruno Panuzzo conferisce alla canzone quel tocco unico l’impronta inequivocabile dello stile italiano. Sicuramente il lavoro fatto dal cantante, che si appresta in questi giorni a partire con la prima fase del proprio tour nazionale (Milano 16 Luglio, Genova 17 luglio, Torino 18 luglio) appare enorme. Agarthi è anche la colonna sonora del film omonimo, che ha suscitato consensi ed approvazioni nelle sale appena poche settimane fa. Grande merito va conferito al produttore ed all’arrangiatore di Agarthi, Lorenzo Sebastiani, il quale con l’ausilio del chitarrista Andrea Morelli (musicista di Cesare Cremonini e Loredana Bertè) ha “vestito” con i giusti “colori” il brano dell’artista calabrese. Bruno Panuzzo ha accolto con commozione ed entusiasmo la bella notizia. Si prospetta un probabile tour negli Stati Uniti, ad omaggiare dal vivo quelle comunità italiane, che in oltre trenta città, hanno decretato il successo di Agarthi. Panuzzo e lo staff della Vignale sono per il momento concentrati in altro: incombe la partenza del primo tour nazionale dell’artista, che partirà da Milano il prossimo 16 luglio.