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TAURIANOVA (RC), GIOVEDì 05 DICEMBRE 2024

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Gioia Tauro, i cittadini del quartiere Fiume contro la nuova isola ecologica L’ex sindaco Bellofiore attacca: con noi non era previsto lo stazionamento dell’umido - Guarda il servizio.

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Gioia Tauro sulla questione rifiuti non trova pace. Dopo la differenziata che ha funzionato a singhiozzo nei mesi precedenti e poi sospesa nell’incapacità di gestirla economicamente, portando la città nel caos più totale. Ora a tenere banco ci pensa la nuova isola ecologica che dovrebbe essere attivata vicina al quartiere Fiume. Un quartiere che negli anni e nei mesi passati è salito sulle barricate per i cattivi odori e i miasmi che emanava il depuratore, molto vicino al quartiere, e delle emissioni dell’inceneritore collocato non molto lontano dal centro abitato. I cittadini del quartiere Fiume non ci hanno pensato due volte e in una larga assemblea hanno respinto l’ubicazione della struttura che dovrà ospitare non solo l’indifferenziato ma anche l’umido e il rifiuto organico. Secondo gli abitanti del quartiere, più che di un’isola ecologica si tratterebbe di una vera e propria discarica. L’isola di stoccaggio dei rifiuti i cittadini della zona Fiume non la vogliano proprio e sollecitano il sindaco Giuseppe Pedà a spostare la struttura che dovrebbe ospitare la spazzatura individuando un altro sito idoneo a recepire questo tipo di rifiuto. C’è da dire che i lavori per realizzazione dell’isola ecologica sono stati già appaltati dal comune ed è in corso la definizione della gara. Ma approfittando della protesta in questa fase concitata è rientrato in gioco anche l’ex sindaco Renato Bellofiore che in una nota attacca le scelte che vanno, a parere suo, contro le indicazioni e le intenzioni della sua ex giunta.