Nesci (M5s) diffida commissario sanità calabrese Si punta il dito sull'illegittimità della nomina di Gioffrè al vertice dell'Asp di Reggio Calabria
Per revocare a Santo Gioffrè l’incarico di commissario dell’Asp di Reggio
Calabria, la deputata M5s Dalila Nesci ha diffidato il commissario alla
sanità calabrese, Massimo Scura, tramite l’avvocato Domenico Monteleone del
foro di Roma. Il legale, che ha rilasciato alla parlamentare M5s un parere
sull’illegittimità della nomina di Gioffrè al vertice dell’Asp di Reggio
Calabria, spiega che «nella delibera di nomina del commissario Scura si
prevede che lo stesso rimuova, ai sensi di legge, i provvedimenti, anche
legislativi, adottati dagli organi regionali e i provvedimenti aziendali
che siano in contrasto con la normativa vigente». «Non c’è dunque alcuna
ragione – chiarisce la parlamentare 5 stelle – per cui il commissario Scura
finga ancora di non sapere, ignorando le nomine illegittime che ha fatto
l’amministrazione Oliverio, ben segnalate pure nel vasto dossier sulla
sanità calabrese redatto dal nostro Movimento e trasmesso al Tavolo ex
Massicci». «Scura – conclude Nesci – ha l’obbligo di intervenire. In questa
storia delle nomine abusive c’è un continuo scaricabarile, nessuno, da Roma
a Catanzaro, vuole assumersi la responsabilità di una pronuncia e nessuno
ci ha mai smentito sul diritto. Si continua a tergiversare, a perdere tempo
e a tacere».
Nella diffida, cui è allegato il parere dell’avvocato Monteleone
sull’illegittimità della nomina di Gioffrè, si fa riferimento anche alla
nomina di Domenico Pingitore a commissario straordinario dell’Azienda
ospedaliera di Catanzaro, altrettanto inconferibile, secondo la normativa
statale anticorruzione.