Patto territoriale dello Stretto, chiuso in attivo l’esercizio 2014 Conclusi tutti gli interventi imprenditoriali della prima fase, rafforzato il ruolo di Agenzia di Sviluppo Locale, cresciute le professionalità della struttura e la valorizzazione del rapporto con i Comuni soci
Ancora un esercizio finanziario positivo per la società Patto Territoriale dello Stretto Spa che ha chiuso in attivo il bilancio del 2014, approvato dall’assemblea ordinaria dei soci tenutasi nei giorni scorsi.
Anche nell’esercizio trascorso il Soggetto Responsabile del Patto Territoriale reggino si è distinto per efficienza e capacità di impiego delle risorse e per essere l’unica società “partecipata” calabrese, e fra le poche nel panorama nazionale, a non aver mai fatto ricorso alla ricapitalizzazione e non aver mai chiesto ai 45 soci fin dalla sua costituzione, quindici anni or sono, alcun onere per i costi di gestione. Le entrate infatti derivano esclusivamente da prestazioni e servizi reali resi a soggetti privati ed Enti.
Sul piano operativo l’esercizio 2014 è stato caratterizzato dalla conclusione di tutti gli interventi imprenditoriali della prima fase (residuano solo due collaudi finali, per iniziative peraltro già concluse), il rafforzamento del ruolo di Agenzia di Sviluppo Locale derivante dalla legge regionale n. 42 del 2013, la crescita complessiva delle professionalità della struttura, la valorizzazione del rapporto con i Comuni soci. Significativi sono stati poi i risultati ottenuti dalle attività di informazione, orientamento, consulenza e assistenza nel favorire la partecipazione di imprese ed enti a bandi ed avvisi di rilevanza regionale e nazionale.
Tra le altre attività una rilevanza particolare, per l’argomento e l’innovatività, rivestono la partecipazione alla sperimentazione di nuove colture agricole su terreni marginali per la produzione di biocarburanti (il PTS è partner operativo del progetto SiReJa, inserito nell’Agenda Strategica del Polo di Innovazione su “Energie rinnovabili, efficienza energetica e tecnologie per la gestione sostenibile delle risorse ambientali” di Crotone, con capofila il Consorzio Cortea di Trieste) e la Convenzione sottoscritta con l’Amministrazione Comunale di Villa San Giovanni, a cui il Patto ha iniziato a fornire assistenza tecnica e supporto organizzativo per il rilancio e completamento del programma di opere del “Decreto di emergenza ambientale”; fra queste figurano come prioritarie il completamento del molo sottoflutto di Cannitello e la realizzazione del polmone di stoccaggio a monte per lo stazionamento dei mezzi diretti agli imbarcaderi.
L’apprezzamento verso l’azione svolta dal PTS, da parte del contesto imprenditoriale e istituzionale, ha trovato diretto riscontro nell’ampliamento delle richieste di assistenza e consulenze provenienti da imprese ed operatori in ambito regionale sulle misure delle politiche attive del lavoro (reimpiego giovani donne, programma Garanzia Giovani, sviluppo di attività economiche sostenibili, promozione delle destinazioni turistiche regionali, ecc.) e degli incentivi alle imprese (fra tutti, i bandi del Ministero dello sviluppo economico per l’efficientamento energetico e gli strumenti di ingegneria finanziaria di Fincalabra) oltre che dai forti segnali di interesse emessi da Comuni che non fanno parte della compagine societaria a volerne far parte, al fine di avvalersi del supporto della struttura tecnica del Patto per cogliere le opportunità offerte dalla nuova fase di programmazione comunitaria 2014-2020.