Presentanto il “Cittanova Tradizionandu Etnofest” 70 giovani cittanovesi, da anni, si spendono per dare lustro al proprio paese
Il “Cittanova Tradizionandu Etnofest” si farà. E, ancora una volta, il vero protagonista della manifestazione sarà l’impegno immenso degli oltre 70 giovani cittanovesi che da anni si spendono per dare lustro al proprio paese e, allo stesso tempo, una nuova avanguardia culturale su cui costruire un futuro diverso. Nonostante le enormi difficoltà disseminate lungo il percorso, l’8ª edizione del festival delle contaminazioni culturali verrà realizzata i prossimi 4-5-6 settembre. La cornice, anche per il 2015, sarà la suggestiva piazza San Rocco.
“Sapevamo da tempo che la strada verso questa nuova edizione del Tradizionandu sarebbe stata difficile da percorrere – ha affermato il Presidente di Lato2 Giuseppe Guerrisi -. La nostra è un’associazione culturale no profit, composta per lo più da ragazzi con età inferiore ai 30 anni. Conosciamo benissimo la situazione economica e finanziaria del Comune di Cittanova, delle imprese, degli altri Enti calabresi. Sappiamo anche che di denaro a disposizione per la cultura ce n’è sempre di meno. Ma noi vogliamo difendere questo progetto, vogliamo portarlo alle estreme conseguenze del nostro ragionamento. Un ragionamento che sa di libertà, di impegno spassionato per il territorio e di sacrificio costante. Facciamo questo con la consapevolezza che a noi nessuno regala niente. Come presidente dell’associazione Lato2, tuttavia – ha aggiunto – non potevo dire ai miei tesserati che l’esperienza Tradizionandu terminava così. Costi quel che costi, il festival lo faremo, mettendoci la faccia, e regalando al nostro paese, e al nostro territorio, un nuovo stimolo di riflessione e tre giorni di buona musica, di enogastronomia d’eccellenza e di esperienze sensoriali”.
“Ringrazio – ha sottolineato Guerrisi – l’Amministrazione comunale di Cittanova per il supporto che intenderà dare al Tradizionandu, nonostante le difficoltà economiche del momento. Ringrazio la Banca di Credito Cooperativo di Cittanova e l’Associazione Bcc Young per la collaborazione fattiva e per l’aiuto prestato sin da subito, con sensibilità e coraggio. Ringrazio tutti gli amici che hanno contributo, stanno contribuendo e contribuiranno alla realizzazione del festival. E ringrazio – ha concluso – tutti i cittanovesi che da mesi ci esortano ad andare avanti”.
Anche per l’8ª edizione, il Tradizionandu si dipanerà lungo gli assi di tutti e cinque i sensi: concerti, convegni, seminari, escursioni ed enogastronomia. Il tema di fondo guarda al Mediterraneo, alle sue strade, alle opportunità che questo mare offre, alle sue criticità e alle sue speranze. Il programma è ambizioso, e per il 2015 prevede l’avvio di un nuovo percorso concettuale, l’Expo Enogastronomico organizzato e promosso dall’associazione BCC Young, che all’interno del circuito del festival creerà un nuovo angolo di conoscenza, confronto e promozione. L’Expo aprirà le attività il 3 settembre, riempiendo di contenuti la suggestiva via Grimaldi.
I concerti prenderanno il via il 4 settembre, e proseguiranno fino alla chiusura del 6. Il primo atto farà parlare le note di Taleh, Mutraka, Banda Corapi e i Ipercussonici. Per il 5 settembre, ancora, Adriano Bono, Parafonè, e Municipale Balcanica con Alfio Leocata. Poi, per il gran finale, Jerusa Barros da Capoverde, Slivovitz, Daniele Sepe con la collaborazione di Francesco Sicari, e Sandro Joyeux con il suo “Da Parigi a Dakar”.
I seminari, all’interno della Villa Comunale, sono fissati per i giorni 4 e 6 settembre dalle ore 17,00. Particolare attenzione, il 4 settembre, al seminario di Djembè diretto da Carlo Condarelli, e al seminario di danza curato da Mico Corapi.
Il 5 settembre, all’interno della biblioteca “V. De Cristo”, il convegno “Cultura e Mediterraneo: Alla ricerca di nuovi linguaggi”. Il 6 settembre l’escursione sull’Aspromonte a cura dell’esperto Peppe D’Amico. Quindi la chiusura dell’Expo Enogastronomico.