Pd cerca soluzione su vicenda porto Gioia Tauro Il Partito Democratico vuole ritornare ad avere un grande ruolo nella Piana
di Caterina Sorbara
Ieri, a Gioia Tauro, Michele Galimi, coordinatore dei Circoli del Partito Democratico della Piana, ha incontrato la stampa per ribadire con forza la centralità politica del partito, in particolare per l’annosa questione del porto di Gioia Tauro.
Galimi ha esordito dicendo: “Il Partito Democratico deve ritornare ad avere un grande ruolo”. Continuando il suo appassionato discorso ha esclamato: “La questione Gioia Tauro non è un fatto personale, per questo faccio appello a tutti per essere vicini al Governatore Oliverio che, in questo delicato momento, ha bisogno di autorevolezza e forza, soprattutto per interloquire con il Ministro Delrio. La questione del porto è importantissima, non è in gioco solo il futuro di Gioia Tauro, ma dell’intera Calabria. E’ importante, inoltre, uscire da quelli che sono gli stereotipi, non esiste solo la parola porto, ma distretto portuale, industriale, logistico. La Regione deve discutere con il governo per la ricaduta occupazionale”.
Galimi, nel corso della conferenza stampa, ha più volte ribadito che il porto è di tutta la Calabria, sono necessari maggiori finanziamenti per il decollo del retro porto e, bisogna attrarre compagnie importanti e imprenditori, senza ripetere gli errori del passato. Per questo è necessaria una presenza all’interno dell’autorità portuale. Il governatore Oliverio sta lavorando a 360 gradi per il rilancio dello scalo gioiese e il primo settembre sarà a Roma, dove incontrerà il Ministro Delrio. Il tempo delle parole è ormai finito, adesso ci saranno solo fatti concreti. A Settembre a Gioia Tauro si terranno gli Stati generali del Partito democratico.