“Bando pubblico per primario Cardiochirurgia Reggio” Lo dichiara la deputata M5s Dalila Nesci
«Basta con le buffonate e i ritardi sull’attivazione della Cardiochirurgia
di Reggio Calabria. Il commissario dell’ospedale smetta di fare il
passacarte del commissario Scura e del rettore Quattrone. Proceda con bando
pubblico o riapra quello del 2009, al fine di trovare la migliore
professionalità per la direzione del centro cardiochirurgico, colpevolmente
fermo». Lo dichiara la deputata M5s Dalila Nesci, in seguito alla notizia
che il primario individuato senza concorso dall’Università di Catanzaro, il
professor Giulio Pompilio, ha deciso di non accettare l’incarico. La
parlamentare M5s precisa: «Intanto il tempo se ne va, per dirla alla
Cutugno, e non si vede nulla. Non giova la sudditanza ai poteri forti,
sempre più ingombranti. Tocca al commissario aziendale la responsabilità di
attivare la Cardiochirurgia reggina, come ho ripetuto infinite volte,
mentre gran parte della politica calabrese ha difeso e alimentato
l’arbitraria ingerenza, attraverso il commissario governativo,
dell’Università di Catanzaro». «L’unica strada, sensata e trasparente –
conclude Nesci – è quella di avviare nell’immediato una selezione pubblica,
cui all’occorrenza potrà partecipare anche il professor Pompilio. Dato il
fallimento dell’operazione di Scura e Quattrone, volta a colonizzare la
Cardiochirurgia di Reggio Calabria, ora la politica, a partire dal
presidente della Regione, Mario Oliverio, deve tutelare l’autonomia della
direzione aziendale, che ha il dovere e il diritto di attivare il reparto,
senza improprie benedizioni e supervisioni di terzi».