“In un momento di fortissima crisi sociale, economica e politica, da dove
cominciare per ricostruire coscienza dei propri mezzi, fiducia e coesione
sociale? Quale appiglio , quali insegnamenti, quali stimoli si possono trarre
“guardando indietro”?
Da tempo la Calabria è in condizioni di arretratezza. Il reddito medio annuo
pro capite è molto più basso di quello del Nord ; Secondo i dati diffusi da
Eurostat, la Calabria è al “top” per disoccupazione giovanile , con un tasso al
59,7%,una situazione peggiore si registra soltanto in alcune regioni della
Grecia.
Molteplici sono i fattori che penalizzano la regione. Una struttura che lascia
un esiguo spazio all’agricoltura e che rende scomode le comunicazioni e
dispendiosi i trasporti; una posizione geografica estrema, che raccorda la
Calabria , con la Sicilia e la Campania, due aree industrialmente deboli, dalle
quali non può essere incoraggiata;
Quali saranno le strategie per lo sviluppo del mezzogiorno d’Italia?
Quale sarà il futuro politico in Calabria?”.
Sono state queste le parole di Anthony Lo Bianco, (responsabile del comitato
civico la Nostra Vibo) che hanno attratto l’attenzione del leader del Movimento
Territoriale per il Sud, Antonino Condrò, il quale auspica, a breve, un incontro
con Lo Bianco per concertare future azioni politiche su base regionale. I’M.T.S. meglio conosciuto come “Masaniello”, da tempo protagonista di tante
battaglie sociali su tutto il territorio regionale, tra le quali, rimane
emblematica la contestazione a Vittorio Sgarbi, a Palmi (R.C.), sulla vicenda
dei “bronzi” di Riace, si pone l’obiettivo di: “Rivendicare la titolarità
del territorio, difendere la nostra economia dagli sfruttamenti imposti dai governi
che dall’unità d’Italia a oggi si sono succeduti”.
Sono attese notizie in merito agli sviluppi dell’incontro tra Condrò e Lo
Bianco, previsto a Vibo Valentia a metà settembre 2015.