Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

TAURIANOVA (RC), SABATO 30 NOVEMBRE 2024

Torna su

Torna su

 
 

“Settembre al Parco” fa sold out con Mario Venuti Tutto esaurito all’anfiteatro del Parco della Biodiversità Mediterranea a Catanzaro per l’edizione 2015 di “Settembre al Parco”

“Settembre al Parco” fa sold out con Mario Venuti Tutto esaurito all’anfiteatro del Parco della Biodiversità Mediterranea a Catanzaro per l’edizione 2015 di “Settembre al Parco”
Testo-
Testo+
Commenta
Stampa

CATANZARO – Ennesimo “sold out” all’anfiteatro del Parco della Biodiversità Mediterranea a Catanzaro per l’edizione 2015 di “Settembre al Parco”, la manifestazione organizzata dall’amministrazione provinciale guidata dal presidente Enzo Bruno che quest’anno ha cambiato veste caratterizzandosi per una più marcata diversificazione culturale. Dopo il successo di pubblico registrato domenica sera con la magistrale esibizione di Nicola Piovani, ieri sera l’organizzazione di “Settembre al Parco” e il promoter Maurizio Senese della Essemme musica incassano un altro ottimo risultato di partecipazione e gradimento con il concerto di Mario Venuti e il suo trio di musicisti.
“Il tramonto dell’occidente” prende il nome dal suo ultimo lavoro, un concept album scritto insieme a Kaballà e Francesco Bianconi, leader dei Baustelle. Insieme a Donato Emma alla batteria, Antonio Moscato al basso e Pierpaolo Latina alle tastiere, Mario Venuti ha intervallato i brani del disco – Il tramonto, Ite missa est, I capolavori di Beethoven, Perchè?, Ventre della città, Passau a Cannalora, Arabian Boys, Tutto appare, Ciao American Dream, Il banco di Disisa, L’alba – con canzoni entrate nel cuore del suo pubblico, scritti per sé e per altri grandi interpreti come Franco Battiato e Carmen Consoli. “Il tramonto dell’Occidente” è un viaggio. Un percorso, una teoria con elementi filosofici e consigli di vita vissuta. Il sole tramonta verso Occidente ogni giorno, e qualche volta si porta con sé tutto, ma lo fa con pennellate di colori vivaci. Non si spegne delicatamente, quasi a dirci che il tramonto, il dolore, a volte può servire anche per renderci migliori, soprattutto quando siamo noi a tramontare col sole, travolti in questo passaggio che ci porta verso un’alba, nuova. Trent’anni di carriera, dieci da cantante dei Denovo e venti da solista, “sfogliati” assieme al pubblico che si è piacevolmente intrattenuto accompagnando il carosello di successi da “Fortuna”, a “Un po’ di febbre” in equilibrio tra canzone d’autore, melodia e pop, arrivano “Veramente”, “Qualcosa brucia ancora” e “Crudele”, giusto per citare qualche esempio. Un’altra splendida serata all’insegna della buona musica nella splendida cornice del Parco più amato della Calabria.