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TAURIANOVA (RC), LUNEDì 25 NOVEMBRE 2024

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Locri, Sindaco Calabrese replica alle accuse della Uil In ballo c'è il futuro di 14 lavoratori precari regionali in utilizzo presso il Comune

Locri, Sindaco Calabrese replica alle accuse della Uil In ballo c'è il futuro di 14 lavoratori precari regionali in utilizzo presso il Comune
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E’ veramente indecente e vergognosa l’azione di sciacallaggio che alcuni sindacalisti e giovani attivisti dell’estrema sinistra del Partito Democratico e di Sel stanno attuando da diversi mesi nei confronti dei 14 lavoratori precari regionali in utilizzo presso il Comune di Locri.
Gli ottusi sciacalli del Terzo Millennio ed eredi naturali di quella classe politica di sinistra che ha messo in ginocchio la nostra Città, vorrebbero oggi trovare visibilità politica strumentalizzando la critica situazione dei 14 precari regionali ai quali, chiaramente ed in tempi non sospetti, è stata spiegato cha alla luce della vigente normativa e dell’attuale condizione del Comune di Locri, non è possibile procedere con la “contrattualizzazione” degli stessi.
Tra l’altro, purtroppo, non sono i soli in Calabria in tale situazione, ma sia i sindacati che gli irresponsabili “attivisti” di sinistra, pensano di trovare gloria e visibilità nel Comune di Locri proprio sulle spalle di persone che indipendentemente da tutto vivono una condizione di disagio.
Senza dubbio alcuno, si può definire uno spettacolo penoso poi quello assistito ieri su iniziativa del “triste e bugiardo” sindacalista e dai suoi non simili compagni di avventura.
Il simpatico Princi – rappresentate di Uil Temp “scadut” – dopo aver avuto regolare autorizzazione all’utilizzo della Sala Consiliare – nota prot. 17227 del 9 settembre 2015 – dopo una settimana di noiosi e ridicoli comunicati stampa con chiamata alle armi, resosi conto della esigua presenza di adesioni che oltre allo stesso, ad un consigliere comunale e mezzo, alla “pasionaria rossa” Barbara Panetta, “quattro” dei lavoratori interessati ed ai rappresentanti della stampa avevano raggiunto il numero di presenti pari a “dodici all incusive” e, pertanto, avrebbero rischiato di perdersi nella Sala Consiliare, ha battuto in ritirata dietro la “MENZOGNA” di non aver ricevuto l’autorizzazione necessaria ed improvvisando una farsa carnevalesca ai piedi del “Monumento ai Caduti”.
Proprio alla luce di tali circostanze, ancora una volta, il sindacalista reggino in cerca di gloria nella città di Locri, ha dimostrato di essere un soggetto poco serio ed immorale.
Non si può continuare a prendere in giro le persone con tanta tranquillità con l’esclusivo obiettivo di avere in cambio qualche tessera sindacale o qualche consenso elettorale.
Ormai anche i lavoratori precari hanno “smascherato” il menzognero Princi e di conseguenza non hanno preso parte alla farsa carnevalesca dimostrando di aver ben capito l’atteggiamento di sciacallaggio promosso dal sindacalista e dai suoi compagni di merenda.
Altri, di cui è nota la scarsa attitudine alle attività lavorative comunali, hanno scortato il simpatico sindacalista nel corso della estroversa scampagnata locrese.
A questo punto è necessario porsi degli interrogativi a dir poco legittimi:
• Perché davanti ad un Sindaco definito “prepotente ed arrogante”, i lavoratori precari, tanto coccolati, non vengono contrattualizzati presso le strutture regionali con le stesse modalità con le quali sono stati “contrattualizzati” numerosi “esterni” negli ultimi mesi senza nessun sussulto da parte dei compagni di merenda?
• Perché i lavoratori precari non possono essere contrattualizzati presso la Struttura Speciale dell’Assessore Regionale Federica Roccisano, che sostiene di avere tanto a cuore le loro sorti, ricorrendo alle medesime modalità utilizzate per la scelta dei collaboratori esterni dell’Assessore?
• Perché l’Assessore Roccisano ha, imprudentemente, rilasciato false dichiarazioni dicendo “di avere discusso con il Sindaco di Locri a Lamezia Terme”, quando con il Sindaco di Locri non si è mai incontrata a Lamezia Terme e, soprattutto, non ha mai discusso dell’argomento nell’unico incontro casuale presso il Palazzo Municipale della Città di Locri il giorno dopo della Sua nomina ad Assessore e quando ancora non era neanche insediata? Non corrispondendo al vero e non considerando la dott.ssa Roccisano una sprovveduta viene da dubitare che si tratti realmente di sue dichiarazioni!!!!
• Perché il Gruppo Consiliare Impegno- PD che dice di voler collaborare con la maggioranza non indica il percorso normativo da seguire per la contrattualizzazione, ma invece fa caciara e demagogia?
Tutti sanno che il Comune di Locri non può “contrattualizzare” i lavoratori precari, ma solo il Sindaco e la Giunta hanno avuto responsabilmente il coraggio di comunicarlo senza troppi giri di parole.
Nel momento in cui qualcuno ci fornirà maggiori delucidazioni sull’iter legittimo da seguire allora, con la stessa responsabilità e schiettezza, saremo pronti a fare le opportune valutazioni. In caso contrario è evidente che, salvo disposizioni diverse, l’utilizzo dei lavoratori precari presso il Comune di Locri terminerà il prossimo 31 dicembre.
Alla “pasionaria rossa” Barbara Panetta, che da mesi specula sulle spalle di detti lavoratori, nella veste di componente della struttura speciale del Gruppo Regionale del Partito Democratico è necessario ricordare il precedente ruolo ricoperto di capo segreteria politica dell’ex Sindaco di Locri, Giuseppe Lombardo, dove furono portate avanti imbarazzati iniziative finalizzate a licenziare 43 lavoratori che altri coraggiosamente avevano stabilizzato. Proprio tali iniziative con ricorsi a “cervellotiche” ispezioni ministeriali hanno poi segnato il de profundis del suo dante causa e del suo capo segreteria.
Alla novella e giovane Assessore Regionale, che giustamente e mirabilmente si è preoccupata di “telefonare” al dirigente Regionale, Carmine Barbaro, per sollecitare il pagamento delle giuste spettanze dei precari della Fondazione Etica della Regione Calabria, rivolgo l’invito a “bussare” alla porta a fianco del suo ufficio catanzarese dove alloggia il dott. De Marco, dirigente generale del Dipartimento dell’Assessore Roccisano, per segnalare che da febbraio i lavoratori precari presso il Comune di Locri non vengono inspiegabilmente pagati dalla Regione Calabria e lo stesso Dipartimento della Regione Calabria deve ancora al Comune di Locri 400.000,00 (quattrocentomila) euro per le 43 stabilizzazioni del 2009 fatte dall’amministrazione Macrì, Calabrese, Sainato.
Ma del reale futuro di questi lavoratori, dei pagamenti delle spettanze dal mese di febbraio e del debito della Regione Calabria nei confronti del Comune di Locri è evidente che agli sciacalli politici nulla importa.
Attendo repliche, risposte e, se necessario, querele.

Giovanni Calabrese