Cup clausola sociale, Assotutela: “Cantone o Zingaretti?” "Si faccia chiarezza chi si prende la responsabilità?"
“Dopo il comunicato di AssoTutela in cui denunciavamo l’assenteismo dei
consiglieri regionali, la Regione Lazio sembra aver colto il nostro monito
convocando il consiglio per discutere sulla gara CUP. Questo però è solo
l’inizio, poiché dopo le denunce presentate i giorni scorsi, ci chiediamo
come mai nella precedente gara CUP, poi bloccata, erano presenti le
cosiddette clausole sociali che tutelano il livello occupazionale dei
lavoratori, mentre in quella attuale di quest’ultime non vi è traccia. A
questo punto ci domandiamo chi è l’artefice di tutto ciò, Il governatore
del Lazio Zingaretti o il Presidente dell’Anac il Dott. Cantone? chiunque
fosse stato si prenda le sue responsabilità e ci chiarisca questa mancanza
che rischia di danneggiare la vita di centinaia di persone impiegate nel
servizio CUP e di numerose famiglie”. Lo dichiara in una nota il Presidente
di AssoTutela Michel Emi Maritato.
CUP, ottimo lavoro che turba l’animo di qualche sindacalista assente
“Siamo contenti dell’operato di alcuni sindacati che proprio questa mattina
hanno diffidato aziende importanti come l’ospedale IFO per comportamento
anti-sindacale rivolto allo sciopero contro il bando della gara Cup
previsto per il 21 settembre CM. Siamo invece a criticare il comportamento
di altri sindacati che invece di tutelare i lavoratori perdono tempo a fare
preannunci, volantini e stampe contro l’associazione AssoTutela ed il
comitato autonomo dei lavoratori dei CUP. Precisiamo che tale ultima
affermazione, ovvero che Assotutela sarebbe un moviment sindacale è
completamente infondato in quanto è un’associazione di consumatori posta al
servizio del cittadino e utenza tutta, la quale non ha finalità politiche
ma solo ed esclusivamente attività di tutela dei diritti costituzionalmente
e legislativamente riconosciuti. Quanto affermato da alcune organizzazioni
sindacali a mezzo dei propri delegati, si appalesa quale gravissima
acusatio della quale ne verrà chiesto ragione in ristoro innanzi alle
opportune sedi giudiziarie”. Lo dichiarano in una nota congiunta il
Presidente di AssoTutela Michel Emi Maritato e l’Avvocato della stessa
Antonio Petrongolo.