Calabria cars: il tour regionale arriva a Soveria Mannelli Domani la quarta tappa
Le macchine d’epoca, attraversando le strade della Calabria, che ci trasportano in un passato fatto di semplicità e stupore, approderanno a Soveria Mannelli, domani, quarta tappa del “Calabria Cars: Un viaggio fantastico nei Castelli Calabresi – Tour regionale con le auto storiche 2015”.
Ancora una volta la capacità organizzativa dei soci volontari della Pro Loco Soveria Mannelli e le sinergie con la popolazione e con le numerose attività economiche cittadine, hanno permesso di creare il giusto movimento.
Le macchine, metafora di autonomia, benessere e libertà, sono state il segno di un’Italia che evolveva.
E ciò che qualche decennio fa sembrava avanguardia è oggi un romanticissimo “amarcord”: accensioni a scoppio, finestrini con apertura manuale, sedili stretti, portabagagli che accoglievano frigobar ed ombrelloni.
In questa atmosfera, l’Associazione Pro Loco, affiliata UNPLI, il suo simbolo, ma soprattutto il nome di Soveria Mannelli, ha girato la Calabria.
Sabato pomeriggio, il fragore del suono dei motori sarà accolta dai cittadini e dagli imprenditori che, per l’occasione, anticiperanno l’apertura degli esercizi commerciali; una buona occasione, questa, per far conoscere e offrire i prodotti locali e promuovere le attività economiche di Soveria.
I soci della Pro Loco, motivati a creare promozione territoriale, non si fermano neanche d’avanti alle difficoltà economiche: il volontariato e l’energia dei soci insieme alle donazioni volontarie hanno permesso di portare a termine quanto richiesto dal presidente dell’A.S.D. Calabria Racing, Piero Canino, organizzatore dell’evento.
L’occasione darà la possibilità agli ospiti di visitare il Museo Laboratorio del Tessile “Lanificio Leo”, presente nella più antica fabbrica calabrese della lana, fondata nel 1873, un vero gioiello su scala nazionale, e le numerose attività commerciali presenti sulle principali arterie cittadine che amiamo definire il “Centro Commerciale all’aperto di Soveria Mannelli”.