Gioia Tauro, due postazioni informatiche per gli immigrati Donate dal Rotary club di Palmi alla Caritas della Parrocchia S. Ippolito Martire
di Caterina Sorbara
Tra i vantaggi di Internet, quello sicuramente più importante è che può tenere unite le famiglie che per motivi di lavoro o salute, sono costrette a vivere separati. Internet è un’ottima soluzione “tampone” quando si è lontani. Consente di alleviare un po’ il dolore e la sofferenza.
Per questo a Gioia Tauro, qualche giorno fa il Rotary club di Palmi ha donato alla Caritas della Parrocchia S. Ippolito Martire due postazioni informatiche per consentire ai migranti presenti in città, la possibilità di mettersi in contatto con i parenti lontani.
Mezzi che potranno essere utilizzati anche dalle famiglie indigenti della città.
I due computer sono a disposizione all’interno della sede della Caritas al Piano delle Fosse e il progetto rete verrà gestito da Evelyn Monardi.
Nel corso della cerimonia di inaugurazione,il presidente del Rotary Totò Castellano, ha sottolineato l’importanza del progetto, precisando che il Rotary sostiene progetti importanti in tutto il mondo.Nel suo intervento, Castellano ha poi detto che, anche il progetto della musicoterapia ai ragazzi diversamente abili, sta riscuotendo ottimi successi, iniziato tre anni fa con 10 ragazzi, sono arrivati a 20 quest’anno.
Tante le persone e le associazioni presenti all’evento, tra cui il presidente del Consiglio Comunale, Santo Bagalà; il vescovo della Diocesi Oppido-Palmi, Mons. Francesco Milito e il parroco don Antonio Scordo.
Mons. Milito, nel suo intervento, ha sottolineato i vantaggi della tecnologia, quando è usata per fare del bene, mentre don Antonio Scordo si è soffermato sulle condizioni di disagio di molte famiglie di Gioia Tauro.
Ci sono persone a cui, ogni giorno mancano persino i soldi per comprare il pane. Nell’ultimo anno sono stati distribuiti oltre 4 mila euro di buoni spesa, ma c’è ancora tanto bisogno.