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TAURIANOVA (RC), DOMENICA 15 DICEMBRE 2024

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Secondo scandalo in vista? Nuovi guai per Volkswagen Aperta una nuova inchiesta

Secondo scandalo in vista? Nuovi guai per Volkswagen Aperta una nuova inchiesta
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Secondo scandalo in vista? Nuovi guai per Volkswagen. Le autorità statunitensi stanno
attualmente testando un sistema installato sui veicoli del marchio. Lo rende noto
il New York Times. Questo software potrebbe come il precedente originariamente dallo
scandalo, distorcere le misurazioni delle emissioni di gas inquinanti. I motori interessati
dalla verifica sono un 2 litri diesel montati su modelli che dovranno essere commercializzati
nel 2016. A questo proposito, Michael Horn, il numero uno di Volkswagen USA, ha annunciato
la sospensione delle vendite in attesa dei risultati dell’indagine. Questo annuncio,
osserva Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti [1]”, arriva
in contemporaneo con la notizia con cui Volkswagen ha sospeso la vendita dei suoi
veicoli diesel a Singapore e ne ha “richiamati” 1’950 in Cina, in un nuovo sviluppo
dello scandalo provocato dalla falsificazione dei dati sulle emissioni inquinanti.
La stessa Volkswagen ha affermato che devono essere apportate alcune “correzioni”
al software che gestisce i veicoli richiamati in Cina. L’ufficio di Singapore dell’azienda
automobilistica tedesca ha precisato che il software “truccato” è stato trovato
su 650 veicoli registrati a Singapore. I richiami decisi per la Cina riguardano modelli
della Passat B6 di importazione. La Volkswagen è una delle marche preferite dagli
automobilisti cinesi, che tuttavia raramente acquistano vetture importate, in particolare
se vengono alimentate a diesel. Fin dall’inizio dello scandalo, non meno di 11 milioni
di unità con il software truccato sono stati richiamate in tutto il mondo.