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TAURIANOVA (RC), MARTEDì 26 NOVEMBRE 2024

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Calabria, 260mila famiglie in difficoltà economiche Giovanni Nucera, capogruppo de "La Sinistra": "Il Paese deve dotatrsi di una strategia di contrasto alla povertà assoluta"

Calabria, 260mila famiglie in difficoltà economiche Giovanni Nucera, capogruppo de "La Sinistra": "Il Paese deve dotatrsi di una strategia di contrasto alla povertà assoluta"
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“Durante la riunione dei rappresentati dell’Alleanza contro la povertà a Catanzaro, è stato reso pubblico un dato preoccupante: in Calabria sono 260 mila le famiglie che versano in seria difficoltà economica. L’Alleanza, in tale contesto, ha sottolineato quanto sia urgente per il Paese dotarsi di una strategia di contrasto alla povertà assoluta, nella forma di Reddito di Inclusione Sociale nazionale”.
Ad affermarlo è il consigliere regionale Giovanni Nucera (capogruppo de “La Sinistra”) che sottolinea: “Abbiamo già apprezzato l’impegno dimostrato già lo scorso fine settembre durante un’altra iniziativa promossa dai rappresentanti dell’Alleanza contro la povertà, tenutasi a Lamezia Terme, da cui partiva la medesima richiesta di un intervento nazionale in favore dell’inclusione sociale. Ma vogliamo qui ricordare che in Calabria – evidenzia Nucera – ci sono già le basi per approvare in breve tempo una misura a sostegno del reddito”.
“Reca la mia firma la proposta di legge n.19/10^ ‘Sostegno al reddito in favore di disoccupati, inoccupati e precariamente occupati’ presentata lo scorso marzo in Consiglio regionale. Il progetto normativo – spiega Giovanni Nucera – prevede la corresponsione di 7200 euro lordi annuali, somma da rivalutare sulla base degli indici sul costo della vita elaborati dall’Istat. Il quattro giugno scorso, la proposta di legge passa il vaglio con voto unanime della III Commissione. Attorno alla nostra proposta si è condensato l’interesse di svariati ambienti della società civile e della politica. Abbiamo raccolto il sostegno di Mimmo Nasone e di Don Ciotti di ‘Libera’, di Mario Nasone, coordinatore del Forum Terzo Settore, di Lucia Lipari di SOS Giustizia, di UGL Scuola, di tutti i segretari dell’area della sinistra (PdCI, Rifondazione Comunista). Moltissimi sindaci hanno presentato ed approvato, nelle sedi preposte, mozioni a sostegno della legge. Infine, anche il Consiglio provinciale di Reggio Calabria ha approvato all’unanimità una mozione sul Reddito Minimo lo scorso fine settembre”.
Continua Nucera: “Noi stiamo portando avanti, sin dai primi giorni della nostra attività politica nelle Aule del Consiglio regionale, una battaglia di civiltà per i nostri concittadini strozzati dalla povertà. Ma abbiamo combattuto anche fuori dal Palazzo, con numerosi incontri con la cittadinanza, le associazioni, i comuni e il Terzo Settore.
Ai fondatori dell’Alleanza contro la povertà – ovvero all’Anci, all’Azione Cattolica, alla Caritas italiana, al Cnca, alla Comunità di Sant’Egidio, a Confcooperative, alla Conferenza delle Regioni e delle province autonome, alla Federazione nazionale Società di San Vincenzo De Paoli, alla Fio.Psd, alla Fondazione Banco Alimentare Onlus, al Forum nazionale del terzo settore, a Jesuit social network, a Legautonomie, a Save the Children e a Umanità nuova del Movimento dei focolari – chiediamo di incontrarci subito per un confronto sul Reddito minimo garantito e per sostenere insieme la proposta di legge regionale, il cui iter è già avviato da diversi mesi. Non possiamo perdere l’occasione di far sì – prosegue il capogruppo de ‘La Sinistra’ – che il Reddito di inclusione sociale possa essere presto, prestissimo, una realtà in Calabria. L’occasione sfumerà solo se i soggetti favorevoli al provvedimento saranno divisi. Noi diciamo che il cambiamento può e deve partire dalla regione più povera d’Italia, ma solo con il sostegno di tutti” – rilancia Nucera.
“Chiediamo a tutti i consiglieri della Regione Calabria, che solo pochi mesi fa avevano espresso voto unanime su questa proposta di legge – conclude Giovanni Nucera – di convergere per l’approvazione del Reddito Minimo con l’impegno e con la sensibilità che si richiedono ad una Giunta e ad una maggioranza di sinistra. La legge regionale da noi proposta ha i caratteri della necessità e dell’urgenza, suffragati drammaticamente dai dati ISTAT e SVIMEZ sulla povertà. Ormai tutte le voci più autorevoli, oltreché l’Unione europea, ci chiedono di non perdere tempo”.