Reggio, Renzia taglia fondi e Comune tace La denuncia del partito "Sinistra per Reggio"
Il pesante taglio di 6 milioni di euro dei fondi del decreto-Reggio deciso dal governo Renzi, ai quali bisogna aggiungere i 9 milioni già cassati, rappresenta la tangibile certificazione della debolezza politica dell’amministrazione comunale reggina guidata dal sindaco Falcomatà.
Infatti, mentre a Reggio vengono cancellati questi già miseri fondi, contestualmente il governo Renzi ha deciso lo stanziamento di un fiume di denaro a favore delle città di Roma e Milano.
Tenuto conto di quanto accaduto, si può concludere che il governo Renzi è palesemente un nemico della città e dei reggini.
Siamo certi che i nostri concittadini, a tempo debito, si ricorderanno nitidamente del vergognoso e ingiustificabile servizio ricevuto dal governo Renzi e dal PD.
Nonostante questo ignobile trattamento subito dalla città, registriamo l’ingiustificato silenzio del sindaco Falcomatà che sembra non sentire il dovere morale di difendere la città da questo nuovo scippo di risorse economiche deciso dal suo governo e dal suo partito.
Qualsiasi amministratore dovrebbe anteporre l’interesse esclusivo della propria città, specie se defraudata e truffata, davanti a qualsivoglia tornaconto di partito.
Invece, Falcomatà si sta caratterizzando per un comportamento che, anche in questo aspetto non secondario, è lontanissimo dal progetto di svolta e cambiamento per il quale ha avuto il consenso dei reggini.
Noi non ci stiamo e denunciamo pubblicamente questa assurda situazione nella quale vi è un’amministrazione comunale subalterna ad un governo che, come è facile intuire, la vuole semplicemente affossare.