L’assemblea elettiva di Fiesa (Federazione italiana esercenti specialisti dell’alimentazione), svoltasi a Roma, nella sede della Confesercenti nazionale, quest’anno ha visto protagonista la Piana di Gioia Tauro. All’elezione degli organismi statutari infatti, oltre alla riconferma per i prossimi 4 anni di Gian Paolo Angelotti alla guida della Fiesa nazionale, c’è stata anche la riconferma del taurianovese Rosario Antipasqua a direttore regionale e del molochiese Annunziato Cosmano, a presidente provinciale di Reggio Calabria della Fiesa – Assomacellai. La  giornata si è aperta con la proiezione del video: “Il cibo nella storia dell’arte”, una pinacoteca virtuale della rappresentazione del cibo, nel corso dei secoli, sulle tele dei grandi maestri della pittura internazionale. Al termine, il presidente Fiesa  Angelotti, ha focalizzato l’attenzione sulle chiusure del commercio al dettaglio.

Subito dopo si sono aperti i lavori della tavola rotonda “La distribuzione alimentare specializzata tra innovazione e tradizione”, che ha visto la partecipazione di Gaetano Pergamo, direttore Fiesa, che ha aperto il dibattito presentando il rapporto “Sicurezza e osservatorio alimentare”, messo a punto da Federconsumatori, Fiesa Confesercenti  e Isscon; la senatrice Simona Vicari, Sottosegretario al Ministero per lo Sviluppo Economico; Giovanni Di Genova, ispettore funzionario agrario e coordinatore tecnico del Mipaf; Rosario Trefiletti, presidente Federconsumatori; Stefano Asaro, presidente Slow Food Lazio; Renzo Piraccini, presidente MacFrut, Rosario Antipasqua che ha sottolineato l’importanza degli «esercizi di vicinato, soprattutto nei comuni montani», e il presidente Confesercenti Massimo Vivoli. Al termine della tavola rotonda sono stati premiati “I maestri dell’alimentazione”, che per la prima volta sono stati assegnati a due calabresi. Su segnalazione di Cosmano e Antipasqua, sono stati premiati, “per aver contribuito alla crescita della categoria in ben 50 anni di attività”, il macellaio di Marina di Gioiosa Jonica Domenico Englen e il panettiere di Laureana di Borrello Antonio Celano.