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TAURIANOVA (RC), MARTEDì 26 NOVEMBRE 2024

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Sorical taglia l’acqua al Comune di Cassano Non è stata pagata la bolletta

Sorical taglia l’acqua al Comune di Cassano Non è stata pagata la bolletta
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Ammonta all’incirca a 1.650.000 euro il debito contratto dal Comune di Cassano con la Sorical, la società che gestisce la distribuzione dell’acqua potabile in Calabria.
Il dato, confermato da fonti Sorical, diviene l’oggetto di una riflessione targata “La Calabria che vuoi”, il movimento politico di area moderata ormai radicato in tutta la provincia e con una sezione attiva anche nella città delle Terme. La presa di posizione arriva all’indomani della notizia della morosità del Municipio nel pagamento delle bollette, con la decisione della Sorical di ridurre la quantità di acqua erogata, per effetto dell’inadempimento dell’ente. «Da informazioni assunte presso gli uffici della società – fa sapere il coordinamento della “Calabria che vuoi” – risulta che negli ultimi anni il Comune abbia maturato una situazione debitoria pari a 1.650.000 euro. Da qui la scelta di chiudere i rubinetti, revocata solo grazie al tempestivo intervento del commissario prefettizio Emanuela Greco, alla quale vanno pubblici ringraziamenti per un atto di buona amministrazione che consentirà ai cassanesi di non subire ripercussioni negative nella quotidianità, anche se resta notevole il danno d’immagine – e non solo – patito dalla città intera». Rimane, inoltre, il dato politico: «Resta da capire come sia stato possibile accumulare un debito così ingente. Soprattutto, viene spontaneo chiedersi che fine abbiano fatto i soldi dei contribuenti, ai quali lo scorso luglio l’amministrazione comunale ha inflitto un aumento del canone idrico e la pena di dover fronteggiare una marea di cartelle pazze. Quando lo dicevamo in consiglio comunale, venivamo derisi dal sindaco e dalla maggioranza, con tanto di falsi manifesti. Adesso, alla prova dei fatti, emerge la verità. Purtroppo amara per i cassanesi, che una volta ancora si ritrovano a dover pagare di tasca loro».