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TAURIANOVA (RC), DOMENICA 15 DICEMBRE 2024

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Platania, preghiera per la Francia nella Chiesa S. Michele La comunità si è raccolta in preghiera in suffragio delle vittime delle stragi di Parigi

Platania, preghiera per la Francia nella Chiesa S. Michele La comunità si è raccolta in preghiera in suffragio delle vittime delle stragi di Parigi
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di Lina Latelli Nucifero

La Comunità di San Michele Arcangelo di Platania (Cz), accogliendo l’invito della CEI  rivolto a tutta la comunità cristiana in risposta ai vili attentati che hanno insanguinato Parigi,  nel corso delle celebrazioni delle Sante Messe di Domenica scorsa, si è raccolta in preghiera in suffragio delle vittime e in segno di vicinanza fraterna ai feriti e alle loro famiglie, a coloro che sono accorsi in loro aiuto e per tutto il popolo francese così duramente provato.  «Ho provato un acuto dolore – sottolinea  don Pino Latelli –  nel vedere attraverso le immagini della televisione quanto  la barbara violenza si è abbattuta sulla comunità francese: orrore e dolore. E’ stato un vile attentato contro la pace e tutta l’umanità che ha profondamente offeso le religioni del mondo e ha seminato dolore e morte. Il dilagare del terrorismo , però,  non deve essere motivo di paura o disperazione, ma una occasione  per riflettere  sulla enorme follia e stupidità della  violenza che distrugge la bellezza della umanità e per sentire  un intenso bisogno di preghiera a Dio invocando che si manifesti Padre, che venga il suo regno di amore , di fraternità  e di pace, che visiti con la sua grazia questa povera umanità per donare consolazione e speranza». «Abbiamo elevato al Signore – sottolinea Maddalena Cimino, responsabile della pastorale del turismo religioso – la preghiera per le vittime, i familiari e tutto il popolo francese  unendo la nostra voce alla voce di Papa Francesco e della chiesa italiana. Vorrei dire al  Santo Padre, in quest’ora di incertezza e profonda sofferenza, che gli siamo profondamente grati per la sua vicinanza a coloro che sono nel dolore manifestata in questi giorni con la sollecita parola ma soprattutto con il linguaggio persuasivo e coinvolgente delle lacrime. Santità, – conclude la Cimino –  nella sua preghiera e nelle sue parole, l’umanità, che sempre più si stringe con calore ed affetto intorno a Voi per sostenervi nella difficile ed importante opera di riforma della chiesa,  trova motivo di aiuto e coraggio per riprendere a percorrere i difficili sentieri della speranza». Ogni celebrazione, che  ha  lasciato ai fedeli  un tempo di silenzio per la riflessione e la preghiera personale, si è conclusa con una preghiera comunitaria.