Flora Sculco a Sellia Marina nel giorno della violenza su donne La consigliera regionale di Calabria in Rete ha incontrato le donne dell'Associazione Officina delle idee di Sellia Marina
“La violenza ed i diritti negati negati alle donne sono un gigantesco problema irrisolto, ma anche lo specchio della qualità di una democrazia. E la nostra è, dal punto di vista delle donne, una democrazia incompiuta, che registra percentuali di violenza sulle donne così alte che rivelano non solo l’accentuata prepotenza maschile ma anche l’esistenza di un modello istituzionale, economico e sociale che non funziona”.
L’ha sostenuto, in occasione della giornata mondiale contro la violenza alle donne, la consigliera regionale di Calabria in Rete Flora Sculco incontrando a Sellia Marina, le donne dell’Associazione “Officina delle idee” (Letizia Falcone, Maria Carla Talarico, Stefania Esposito, Daniela Esposito, Chiara Bonofiglio) “in trincea fin dal 2009 per far valere i diritti delle donne e dare risposte concrete al disagio – ha spiegato la presidente Stefania Esposito -. Un gruppo di amiche, all’inizio, che hanno deciso di unire non solo le proprie speranze, ma soprattutto la volontà, l’entusiasmo e le esperienze per attivarsi, insieme, per dare forma concreta ai sogni comuni di solidarietà, crescita socioculturale e riscoperta delle risorse individuali e collettive. Consapevoli che occorra attivare ed attivarsi in rete, di concerto con servizi, enti, associazioni, privati e professionisti, al fine di supportare e sostenere le fasce più svantaggiate della popolazione, promuovere la riscoperta dei valori quali la solidarietà, l’integrazione e il senso di comunità e stimolarne la crescita per mezzo del coinvolgimento collettivo in progetti ed iniziative a finalità sociale e solidale”.
Flora Sculco ha stigmatizzato la piaga del femminicidi commessi nell’anno in corso: “Moltissimi – ha detto – e tutti drammaticamente a monito di una società che scarica frustrazioni e contraddizioni sulle donne. Ogni due giorni una ‘lei’ è caduta sotto la violenza maschile. Dati sconfortanti, che dimostrano l’inefficacia della risposta istituzionale alla richiesta d’aiuto delle donne vittime di violenza; penso, per esempio, alla violenza all’interno della coppia, visto che nel 2015 una percentuale altissima delle future vittime di omicidio aveva segnalato/denunciato alle Istituzioni le violenze subite. In Calabria i numeri della violenza sulle donne sono altrettanto sconcertanti”. “Come consigliera regionale – afferma ancora Flora Sculco-, ad aprile scorso, ho proposto un emendamento per finanziare adeguatamente i centri antiviolenza e le case d’accoglienza per donne in difficoltà. L’emendamento è stato approvato con l’impegno, da parte della Giunta regionale, di implementare le risorse in fase di assestamento del bilancio. Destinando risorse importanti per i centri antiviolenza, intendiamo garantirne il funzionamento. In Italia sono stati fatti sforzi da parte del Governo, attraverso l’adozione di leggi e provvedimenti amministrativi, ma ancora c’è molto da fare per migliorare la condizione di vita delle donne e delle bambine. Tant’è che la violenza di genere in Italia entra a pieno titolo sotto la lente dei diritti umani violati. Queste morti non sono isolati incidenti che arrivano inattesi, ma sono l’ultimo atto di violenza che pone fine a una serie di violenze continuative. La violenza contro le donne tuttora rimane un problema significativo in Italia. Affrontarlo – conclude la consigliera Sculco – è un obbligo internazionale”.