Ancora un morto sulla 106: la vittima è Andrea Battaglia Sale a ventidue il bilancio dei morti sulla statale nel 2015. A darne notizia è l'Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”
L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” comunica di aver appreso con dolore e sgomento della morte di Andrea Battaglia, 74 anni di Badolato, rimasto coinvolto nell’incidente stradale che si è verificato nel pomeriggio di ieri, 2 dicembre, nel comune di Santa Caterina dello Jonio in provincia di Catanzaro. Andrea, a seguito dell’impatto, è stato estratto dal proprio mezzo grazie all’intervento dei vigili del fuoco ed è stato subito condotto presso l’ospedale dove ha perso la vita questa mattina all’alba.
Andrea Battaglia è la ventiduesima vittima della S.S.106 nel 2015 ed è la quinta vittima della provincia di Catanzaro, prima di lui Maria Grillone (61 anni), Francesco Paparo (24), Luigi Caliò (90), Giuseppe Petitto (45). Nelle province più colpite seguono Reggio Calabria con nove vittime: Matteo Brigandì (38 anni), Giuseppe Leonardo Farini (47), Sing Jaswinder (36), Antonio Pugliese (24), Paolo Foti (59), Giovanni Zappavigna (57), Bandi Maddalena (72), Claudio Modafferi (33) e Salvatore Mammone (77); Crotone con sette vittime: Ilaria Geremicca (22 anni), Malena Simona (45), Nicastro Maria (81), Grasso Caterina (93), Malena Giuseppe (79), Giuseppe Alosa (60), Giampiero Scalercio (55); e Cosenza con una vittima: Gaetano Aiello di 80 anni. Sulla famigerata “strada della morte” in Calabria, dall’1 gennaio 2015, si muore in ogni provincia e, purtroppo, si registra in media una vittima ogni 15 giorni.
L’Associazione «intende ribadire e sottolineare che tutto ciò rappresenta la più grande Strage di Stato della storia della Repubblica italiana ed intende evidenziare, inoltre, che quanto accade purtroppo da sempre sulla S.S.106 ha delle chiare ed evidenti responsabilità politiche: il Governo nazionale e regionale, la classe parlamentare calabrese a Roma, le amministrazioni locali e provinciali, le forze sindacali. Tutti, nessuno escluso, coloro i quali rivestono ruoli istituzionali sono moralmente responsabili dell’olocausto sulla S.S.106».
«È grave – affermano dall’Associazione – ciò che accade da sempre sulla S.S.106 ma è gravissimo il silenzio e l’indifferenza delle istituzioni che non riescono ad affrontare e risolvere con determinazione e volontà la strage infinita delle vittime e dei feriti sulla tristemente nota “strada della morte”: mentre in altri luoghi del Paese già dotati di infrastrutture si continua ad investire nella realizzazione di nuove opere che non servono qui in Calabria si lasciano morire i cittadini nel silenzio di un sistema viario che versa in condizioni comatose!»
L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” pertanto rilancia l’invito a tutti i cittadini di Calabria a partecipare alla Campagna “NO S.S.106 – NO VOTO” per ribadire che «fino a quando non avremo l’ammodernamento della S.S.106 non intenderemo partecipare alla vita democratica di uno Stato assassino che uccide i calabresi sulla “strada della morte”». Infine la stessa associazione ha voluto esprimere i più sinceri e sentiti sentimenti di vicinanza e cordoglio alla Famiglia Battaglia, ai parenti ed gli amici tutti.